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TIQUINHO SOARES, IL GIGANTE DEL PORTO CHE HA IL GOL NEL SANGUE. LA JUVE HA UN NUOVO SPAURACCHIO

05.02.2017 | 09:30

Qual è il miglior biglietto da visita per un attaccante? Il gol ovviamente. Immaginate che poi il gol arrivi all’esordio, contro una delle rivali storiche, in una delle sfide più sentite dai tifosi. E’ come comprare un biglietto di sola andata per il paradiso. Il biglietto in questione lo ha acquistato Tiquinho Soares, neo attaccante brasiliano del Porto, che all’esordio con i Dragones ha voluto esagerare: doppietta contro i rivali dello Sporting Lisbona, vittoria regalata alla squadra di Nuno Espirito Santo e un posto nel cuore dei tifosi già occupato di diritto. Nemmeno il tempo di ambientarsi con i nuovi colori e l’ex attaccante del Vitoria de Guimaraes è riuscito con un uno due micidiale a mostrarsi in tutta la sua forza, il suo carisma e la sua innata capacità di trafiggere le difese avversarie. Una doppietta che ha messo in mostra buona parte del repertorio del centravanti classe 1991: prima di testa, dopo solo 6 minuti dall’inizio del match e poi su un micidiale contropiede in cui Soares si è prima sbarazzato di mezza difesa in velocità e poi ha trafitto il portiere dello Sporting, dopo averlo ingannato con una finta e dribblato. Il Porto ha trovato la sua nuova micidiale arma con cui gettarsi all’assalto del campionato portoghese (i Dragones sono primi a due punti dal Benfica in attesa che i rossi di Lisbona giochino la loro partita) e mettere nella testa dei tifosi juventini qualche brutto pensiero in più, in vista degli imminenti ottavi di Champions. Ma da dove sbuca questo ragazzone brasiliano? La sua esperienza in Europa inizia la scorsa stagione in Primeira Liga, nel Clube Desportivo Nacional che, dopo averlo notato in Brasile, decide di scommettere su questa prima punta dotata di un gran fisico e di ottime capacità realizzative, anche se ancora acerba. L’impatto con il calcio europeo è ottimo e alla prima stagione in Portogallo si fa subito notare realizzando 10 reti in 25 presenze. Tanto basta per attirare le attenzioni di un altro club portoghese, il Vitoria de Guimaraes, che la scorsa estate ne intuisce le potenzialità e gli fa firmare un triennale. E fa bene: 8 reti in 18 presenze fra Campionato e Coppa sono la migliore conferma dell’ottimo affare concluso. Soares, però, ha ambizioni ancora più grandi e pretendenti in grado di lanciarlo nell’elìte del calcio europeo. E infatti, nella finestra invernale di mercato appena conclusasi, è il Porto a fiondarsi sul brasiliano. La squadra di Nuno Espirito Santo, dopo essersi privata di Adrian Lopez, passato intanto al Villarreal, è alla ricerca di un centravanti in grado di garantirgli forza e soprattutto gol. La scelta ricade proprio su Soares: il club di Oporto gli fa firmare un contratto di 4 anni e mezzo, blindandolo con una clausola rescissoria da 40 milioni di euro. La doppietta di ieri sera, all’esordio contro una rivale storica, rappresenta l’ennesima dimostrazione che il club lusitano difficilmente sbaglia un colpo. Ma che attaccante è Tiquinho Soares? Si tratta di una prima punta dalla stazza imponente (187 cm) e pertanto molto forte fisicamente. Gran fisico, ma anche una notevole velocità, soprattutto in allungo (un esempio è il secondo gol con lo Sporting, in cui in progressione si è tirato dietro mezza difesa lusitana). Destro naturale, Soares, riesce con una certa disinvoltura a concludere con entrambi i piedi. La stazza da corazziere lo rende particolarmente pericoloso nel gioco aereo: l’area di rigore è il suo habitat naturale. Insomma, un attaccante completo che dal punto di vista tecnico ha ancora margini di miglioramento, ma difficilissimo da marcare. La Juventus da stasera ha un nuovo spauracchio: il suo nome è Tiquinho Soares. La BBC è avvertita.

Foto: Twitter Porto