Tonelli: “Voglio chiudere la carriera alla Samp. Ho sempre sognato di segnare nel derby, peccato per l’assenza dei tifosi”

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Lorenzo Tonelli, difensore della Sampdoria, si è raccontato a La Repubblica. Dal passato agli obiettivi futuri con la Doria, queste le parole del difensore: "Voglio chiudere alla Samp. È il mio obiettivo, sto aspettando la chiamata della società. Con la famiglia ci troviamo molto bene, non ho motivo di cambiare". Sulle differenze tra Giampaolo e Ranieri: "Sono due approcci opposti, un conto è pensare alla linea, un altro dare letture personali alla fase difensiva. Da questo presupposto derivano, da una parte un’organizzazione ossessiva, con meccanismi ripetuti con grande cura, dall’altra una maggiore responsabilizzazione individuale. Non c’è meglio o peggio, ma in questa stagione sto apprezzando molto l’approccio “alla Ranieri”, che avevo potuto sperimentare poco a Napoli perché avevo trovato poco spazio". Sul gol nel derby: "Ho sempre sognato di far gol nella stracittadina, peccato non aver potuto festeggiare con i tifosi. Non ero sicuro neppure di scendere in campo, ma Luca Traggiai, dello staff sanitario, due giorni prima della gara ed anche alla vigilia, mi aveva predetto che avrei segnato e ha avuto ragione. Ero già andato vicino al gol in un’altra stracittadina, ma Quagliarella mi aveva anticipato in area. Con Fabio non c’è gara, intuisce ogni situazione con due secondi di anticipo". Sull'infortunio al ginocchio: "Ormai penso di conoscere la tendinopatia rotulea meglio di tanti dottori. Non sono mai stato un grande lettore, ma, se mi appassiono ad un argomento, analizzo tutto, mi informo in ogni modo. Per questo guaio fisico non ho potuto dimostrare, prima di tutto a me stesso, di poter stare a certi livelli. Ho pensato tante volte di smettere, non mi vergogno a dirlo, ma ora mi sento nuovamente un giocatore ed è una grande soddisfazione".   Foto: Sampdoria Twitter