Tottenham, il presidente Levy: “Il calcio non può vivere in una bolla. Quando sento parlare di mercato…”

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Il presidente del Tottenham, Daniel Levy, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale del club inglese in merito all'emergenza Coronavirus. Queste le sue parole: "Quanto leggo delle notizie che parlano di trasferimenti in vista della prossima estate come se niente fosse successo penso che le persone abbiano bisogno di svegliarsi e di capire la portata di ciò che sta accadendo. Oltre 786mila infetti e quasi 38 mila morti in giro per tutto il pianeta: il calcio non può vivere in una bolla. Tutte le operazioni delle società sono ferme, alcuni tifosi hanno perso il lavoro e la maggior parte di loro si preoccupa del proprio futuro. Nessuno ha la certezza di quando torneremo in campo. Ieri abbiamo preso una decisione difficile per proteggere tutti i posti di lavoro: ridurre gli stipendi dei nostri 550 dipendenti che non scendono in campo e che non fanno parte del comparto tecnico/sportivo del 20% per i mesi di aprile e maggio. Speriamo che la discussione in atto tra la Premier League e le associazioni portino i giocatori e gli allenatori a fare la propria parte nell'ecosistema del calcio". https://twitter.com/SpursOfficial/status/1244925613942755328 Foto: