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Totti, l’ultima volta con la sua Roma. Ecco le 10 frasi più celebri del mito giallorosso

28.05.2017 | 12:45

Totti

Mancano ormai poche ore all’addio di Francesco Totti alla sua Roma, 8828 giorni dopo la prima volta. Per la leggenda giallorossa, quest’oggi sarà l’ultima partita ufficiale con la maglia numero 10 della Maggica cucita addosso. Sarà una serata dalle emozioni forti quella che attende il popolo giallorosso, a partire dalle ore 18, con il fischio d’inizio di Roma-Genoa. In un Olimpico strapieno e addobbato a festa (65mila spettatori, sold out da due settimane), Francesco saluterà dopo 25 anni la squadra della sua vita. Circa un quarto di secolo trascorso sempre con la stessa maglia sulle spalle, a difendere gli stessi colori, quelli giallorossi. Una scelta di vita, di cuore, che ha portato i romanisti a incoronare Totti come l’ottavo re di Roma. Salutiamo uno dei più grandi talenti della storia del calcio italiano con una raccolta delle 10 frasi più celebri di Francesco Totti:

 

1. “Dicono che il mio limite è stato il fatto di non aver mai cambiato squadra. In realtà era il mio sogno fin da bambino, la Roma è la mia vita”.

2. “Quando ero piccolo e andavo a giocare a pallone con ragazzi che non conoscevo e facevano le squadre, si finiva sempre con ‘palla o regazzino?’. Poi dopo 2 minuti di gioco ed un paio di tunnel tutti: ‘Refamo le squadre, refamo le squadre: il regazzino è troppo forte!'”.

3.  Un giornalista a Totti riguardo la convocazione in Nazionale: “Totti carpe diem…”. E Totti : “Nun parlate inglese che non capisco!”.

Totti

4. Tiziano Ferro ha detto che tutte le donne messicane hanno i baffi, tu cosa vuoi dire loro? Totti: “De fasse ‘na ceretta!”.

5. “Mi sfottono per l’accento, per i modi, per qualche parolaccia. Se lo dice Valentino Rossi, nel suo dialetto, tutti ridono. Se lo dico io, sono un coatto, un ignorante, un burino. Forse dispiace che un giocatore importante sia a Roma e non altrove. Il potere del calcio non è un’esclusiva del Nord, ma la musica è sempre la stessa. Noi romani siamo viziati, pigri, prepotenti. La pensino come vogliono. Io sono cresciuto nella Roma e morirò nella Roma, perché sono sempre stato tifoso della Roma”.

6. “Nun te preoccupà, mo je faccio er cucchiaio”. [Rivolto ai compagni di squadra Di Biagio e Maldini prima di battere il rigore contro l’Olanda agli Europei del 2000].

Totti

7. “Un ragazzo di Roma ha solo due scelte: Roma o Lazio. Nella nostra famiglia esisteva una sola scelta possibile”.

8. “Da piccolo volevo fare il benzinaio: quelli che lo facevano avevano sempre il portafoglio pieno”.

9. “Ho iniziato a camminare a 8 mesi e mezzo. Già avevo la palla tra i piedi, ci dormivo insieme”.

10. “Avrei potuto vincere molto con altre squadre, ma sono orgoglioso di quello che ho fatto con questa maglia. Altri trionfi con una casacca diversa non mi avrebbero dato le stesse emozioni che ho provato qui, da capitano. Vincere uno scudetto a Roma equivale a vincerne dieci o venti in altre città d’Italia”.