Totti: “I social hanno fatto sbarellare i calciatori. Ritorno alla Roma? Forse tra qualche anno, ancora nessun contatto”
12.03.2021 | 10:50
Nella lunga intervista concessa al settimanale “Sette”, inserto del Corriere della Sera, la storica bandiera della Roma, Francesco Totti, ha parlato anche dei cambiamenti del calcio e della vita “senza pallone” che lo ha coinvolto dopo il termine della carriera: “Il calcio è cambiato in tutto e per tutto. Prima c’erano più giocatori tecnici, c’era più scuola anche per i fondamentali. Sono successe tante cose: prima l’arrivo dei social che ha fatto sbarellare e rendere più individualisti i calciatori, poi il campionato col Covid e senza pubblico. Il problema è più di fondo, stanno sparendo i campioni. Ora ci sono meno campioni e più giocatori costruiti”.
Su come sia stare senza il pallone: “Stare senza il pallone sarebbe un lutto, per me. Ma proprio per il fatto che non so stare senza, ho deciso di avviare un’esperienza lavorativa nel mondo del calcio. Ormai quello è il mio lavoro, la mia passione, il mio divertimento, il mio sfogo. Nessuno potrà togliermelo”.
Su cosa gli piacerebbe fare nella nuova Roma di Friedkin: “Sinceramente non ci ho mai pensato e non ci sto pensando. Adesso ho intrapreso questo nuovo lavoro, il management dei giovani talenti, e quando parto con una nuova avventura, cerco di portarla a termine. Ora lasciare alcune persone per strada e ritornare nella Roma mi sembrerebbe scorretto nei confronti di questi ragazzi. Poi tra due, tre, cinque, dieci anni, chissà. Nella vita mai dire mai. Quando ci sarà l’occasione di incontrarsi con loro ne parleremo con serenità, con tranquillità. Fino adesso non c’è stato alcun contatto”.
Foto: Twitter personale