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Totti su Del Piero: “Alle due ci disse: ‘Io sono abituato alle finali, vado a dormire’. Gli dicemmo di tutto”

09.11.2024 | 10:59

Francesco Totti, in un’intervista a La Repubblica per il 50° compleanno del suo grande amico Alessandro Del Piero, ha condiviso storie e curiosità sul legame speciale che unisce da sempre i due numeri ’10’.
Sulla Presunta rivalità: “Forse, all’inizio. Lui lo ha detto bene una volta: eravamo più complici, che rivali. Poi c’era a chi avrebbe fatto comodo che fossimo rivali: lui rappresentava la Juventus, io quasi il suo opposto, la Roma e Roma a qualcuno non piace e non è mai piaciuta. Ma noi in questo gioco non siamo mai caduti, anzi. Ci rispettavamo proprio perché capivamo l’uno il ruolo dell’altro. Le responsabilità di rappresentare qualcosa che andava oltre la singola squadra”.
L’ex capitano della Roma ha poi parlato dell’intesa speciale che legava i due numeri 10, ricordando quell’Italia-Svizzera 2-0 del 1998: “All’esordio sono entrato al posto suo e al momento del cambio mi ha strizzato l’occhio: credo da quel gesto sia iniziata a nascere la nostra sintonia. Il Mondiale è stato la chiusura del cerchio. Perché se agli Europei del Duemila eravamo quasi alternativi, in Germania eravamo complementari. E forse lo siamo anche caratterialmente: lui più riservato, io più espansivo. Ma siamo sempre andati d’accordo, anche per questo forse”. 
L’aneddoto prima della finale di Berlino: “Prima della finale eravamo tutti svegli, non riuscivamo a dormire. Lui a un certo punto, saranno state le due, ci fa: ‘Vabbè, io sono abituato alle finali, vado a dormire…’. Gli abbiamo detto di tutto, ma qui c’è tutto Alessandro. Un grandissimo cinquantenne”.
Foto: twitter totti