TRAJKOVSKI NELLA STORIA
25.03.2022 | 18:40
L’Italia si lecca le ferite e per la seconda volta consecutiva non si qualifica ai Mondiali. Dopo Russia 2018, gli Azzurri dovranno rinunciare a Qatar 2022 dopo la clamorosa sconfitta a Palermo contro la Macedonia del Nord.
A mandare Mancini e un intero popolo all’inferno, è stato Aleksandar Trajkovski. Sua la conclusione che ha trafitto Donnarumma e ha mandato la Macedonia nella finale playoff, a giocarsi un posto per la storia, per Qatar 2022, in casa del Portogallo.
Proprio nella sua Palermo, dove ha militato dal 2015 al 2019, Trajkovski ha trovato un gol pesantissimo, per entrare nella storia, o almeno provarla a scrivere.
Classe 1992, 30 anni da compiere a settembre, Trajkovski incomincia la carriera professionistica a 16 anni, nella sua Macedonia giocando per la Cementarnica 55, piccola squadra della capitale Skopje. Dopo solo un anno viene ceduto ai croati dell’Inter Zaprešić, dove all’inizio non gioca molto, ma con il passare del tempo e delle buone prestazioni incomincia sempre di più a farsi notare realizzando a fine stagione 4 goal e i 3 assist; incominciando così ad essere preso in considerazione dall’Under-21 della Macedonia, con cui colleziona 13 presenze, segnando 3 gol.
Appena diventato diciottenne, viene acquistato dai belgi dello Zulte Waregem per una cifra di 1,10 milioni di euro. Allo Zulte Waregem, nei 2 anni iniziali è un giocatore importante per la squadra, giocando lo spesso delle volte titolare, ma il 3º anno viene mandato in prestito al KV Mechelen, per migliorare nella sua crescita. Dopo l’anno di prestito, ritorna allo Zulte, dove stavolta gioca titolare.
Il 8 giugno del 2015 passa al Palermo, che ne comunica l’acquisto del centrocampista per 900.000 euro dallo Zulte Waregem. Realizza il primo goal con i rosanero (per il momentaneo 1-2) il 2 dicembre sempre dello stesso anno nella sfida di Coppa Italia persa contro l’Alessandria.
Dopo un lungo infortuno che gli ha fatto saltare la prima parte della stagione 2016-2017, Trajkovski ritorna in campo il 18 dicembre 2016 nella trasferta contro il Genoa, segnando al 90′ su assist del connazionale Nestorovski (oggi all’Udinese) il gol del 3-4 che regala ai rosanero la vittoria dopo 9 sconfitte consecutive in Serie A. Il 6 agosto 2017 sigla la sua prima tripletta con la maglia rosanero nella sfida interna contro la Virtus Francavilla, valevole per il secondo turno eliminatorio di Coppa Italia e terminata 5-0 per i siciliani. Per la stagione 2018-2019 sceglie anche di indossare la maglia numero 10 del Palermo.
Conclude la sua esperienza in Italia con 113 presenze e 20 gol in maglia rosanero fino all’estate 2019, quando il Palermo non fu iscritto in Serie B e il giocatore si svincolò, come tutti i calciatori della rosa. Il 7 agosto 2019 ha firmato con il Maiorca, in Spagna, dove ha giocato due stagioni, 2019-20 e 2020-21, segnando un solo gol.
Il 31 agosto 2021 viene ceduto in prestito (valevole sino al gennaio 2022) all’Aalborg, dove totalizza solo 9 presenze.
A fine prestito fa ritorno al Maiorca, da cui si svincola il 31 gennaio 2022, e contestualmente sigla un contratto di 18 mesi con l‘Al-Fayha, suo attuale club, con cui ha messo a referto 6 presenze, segnando un gol.
In Nazionale, il giocatore conta 70 presenze, segnando 20 gol, l’ultimo dei quali pesantissimo. Ha esordito nel 2011 e ha preso parte a Euro 2020, storica prima competizione internazionale per la Macedonia del Nord.
Trequartista ambidestro, è stato impiegato anche come ala sinistra o attaccante centrale nel modulo tattico 4-3-3. È dotato di un gran senso della posizione ed è abile nei movimenti senza palla. Tra le sue migliori doti, c’è il tiro dalla media distanza, o il tiro a giro dove ai tempi del Palermo ne ha segnati in buona quantità e purtroppo, da ieri sera, anche la Nazionale italiana ha avuto modo di capire le sue buone capacità balistiche.
Per Trajkovschi un gol pesantissimo, che può regalare la storia alla piccola Macedonia del Nord.
Foto: Twitter Uefa