Trentalange: “Senza autonomia non vedo prospettive e futuro per l’AIA”
13.11.2024 | 16:00
“Oggi non abbiamo più il 2% all’interno del Consiglio federale, la modifica dello Statuto parla di un’autonomia gestionale e tecnica, ma non vedo prospettive e futuro senza l’autonomia. Questo è un progetto sostenibile che non vuole uscire dalla Figc, quello che interessa oggi è capire se ci sono possibilità per arrivare a questa autonomia”. Così Alfredo Trentalange, candidato alla presidenza dell’Aia, presenta il proprio programma elettorale e i candidati al comitato nazionale, all’università eCampus a Roma, in vista delle elezioni che si terranno il prossimo 14 dicembre. Trentalange, già presidente Aia ma dimessosi in seguito al caso D’Onofrio dal quale fu poi assolto in appello, a margine dice poi la sua sulla possibilità degli arbitri di parlare dopo le partite sottolineando come “al mio arrivo, nel 2021, ci fu un’apertura non indifferente su questo tema. Se il tempo sarà proporzionale riguadagneremo il tempo perduto con un’apertura maggiore perché è la vita che lo vuole, se non si aprono canali di comunicazione si fa un errore clamoroso, non si possono non comunicare delle verità. Var? E’ un dibattito aperto.