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TSIMIKAS, IL RIGORE DELLA GLORIA

15.05.2022 | 13:00

Eroe per una notte. È questo il destino di Kostas Tsimikas, terzino sinistro del Liverpool, subentrato al 111′ al posto di Robertson nella finale di Fa Cup contro il Chelsea. Suo il settimo rigore dei Reds, quello che è valso poi la coppa sotto il cielo di Wembley. Un premio alla pazienza del difensore greco, una riserva di lusso, vista l’inamovibilità di Robertosn su quella fascia. Ieri la gioia di una vita, per aver contribuito in maniera decisiva al successo nella competizione più antica del mondo.
Tsimikas nasce a Salonicco nel 1996. Dopo un’esperienza nel settore giovanile del Panserraikos passa al ben più blasonato Olympiakos, dove nel 2015 esordisce a 19 anni nel massico campionato ellenico. Con il club più titolato di Grecia decide di comune accordo di andare a farsi le ossa, ma non in un’altra realtà locale, bensì all’estero. Viene ceduto così in prestito annuale al club danese dell’Esbjerg, con cui l 17 febbraio 2017 segna all’esordio, nella partita vinta per 3-0 contro il SønderjyskE. Con la formazione danese colleziona 13 presenze e 2 reti tra campionato e coppa nazionale e l’anno successivo, rientrato all’Olympiakos, viene subito girato in prestito annuale agli olandesi del Willem II, con cui gioca da titolare 32 delle 34 partite della Eredivisie 2017/18, segnando 3 gol.
Tornato nuovamente ad Atene nel 2018, il club del Pireo decide di inserirlo stabilmente in prima squadra. Una scelta azzeccata, visto che Tsimikas diventa ben presto un punto fermo della difesa ellenica. Esordisce prima in Europa League e rinnova il contratto fino al 2023, arrivando a totalizzare ben 46 presenze stagionali e mostrando le sue doti anche in Champions League. Su di lui gli occhi di tanti club europei e inevitabilmente arriva il passaggio in una big: il 10 agosto 2020 è acquistato dal Liverpool per 13 milioni di euro.
Con i Reds, però, le cose non vanno come dovrebbero. All’inizio della sua esperienza inglese accusa qualche fastidio alla coscia, infortunio che lo tiene lontano dal campo per un mesetto. In seguito Klopp, seppur apprezzandolo, lo relega spesso in panchina. Robertson, il titolare in quel ruolo, è troppo importante per l’economia della squadra. Nel primo anno col Liverpool mette a referto solo 270 minuti in tutte le competizioni. Quest’anno ha avuto più spazio. Finora Tsimikas ha totalizzato 12 presenze in Premier, 5 in Champions League e 3 nella Carabao Cup, oltre 1000 minuti. Più volte nel corso di questi mesi si è parlato di un suo trasferimento. Il greco ha però rifiutato tutto, perché si è detto da sempre tifoso del Liverpool e consapevole che con il lavoro quotidiano sarebbe arrivato il suo momento. Una scelta decisamente azzeccata.
FOTO: Facebook Liverpool