Tudor: “Con il Verona la gara più difficile, perché chiude un ciclo di partite ravvicinate. Non possiamo sbagliare”
26.04.2024 | 14:10
Igor Tudor, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Verona.
Queste le sue parole: “Vediamo oggi, abbiamo fatto due giorni di scarico. Abbiamo un giorno di allenamento per preparare una gara super importante, è la gara più difficile perché chiude un ciclo di tante partite in pochi giorni. Non possiamo sbagliare, tutti i punti sono importanti e domani bisogna fare punti”.
Come stanno gli infortunati? “Gli infortunati devo valutarli oggi, qualcuno ha recuperato, altri sono a metà strada, quindi vedremo cosa ci dirà l’allenamento di oggi”.
Che partita ti aspetti? “Il Verona è una squadra tosta e sul pezzo, domani per noi sarà super difficile. Per la loro posizione in classifica è importante, in Italia poi le partite sono tutte difficili. Verona è stata una tappa importante per me come le altre che ho vissuto nella mia carriera. In questo lavoro si cresce step by step, ho iniziato ad allenare tredici anni fa e sono cresciuto in ogni mia avventura, fin dall’inizio agli allievi dell’Hajduk Spalato”.
Bilancio dopo un mese: “Non c’è una maggiore difficoltà, le difficoltà sono legate sempre ai pochi giorni di allenamento e alla conoscenza della squadra che ancora manca. Il bello è la disposizione dei giocatori, li ho trovati tutti molto disponibili a non sbagliare nulla. In questo mese in allenamento non si è sbagliato nulla”.
È rimasto sorpreso dal modo di giocare della squadra martedì? “No, sorpreso no. Di questo mese non rimpiango nulla, ora non posso dire che abbiamo fatto una partitona martedì al contrario della prima vittoria sulla Juve. Tra le due per me è migliore la prima vittoria, fatta con 5-6 allenamenti e senza molti nazionali. Per me era più difficile la prima, ma la cosa importante è sempre la strada che si sta percorrendo. Parliamo di tattica, di numeri, ma la cosa su cui bisogna martellare tutti i giorni è la mentalità, dagli allenamenti agli atteggiamenti in partita”.
Ha qualche rimpianto per la semifinale di andata a Torino? “Non sono d’accordo su quale partita abbiamo interpretato meglio, ci sono sempre dei rimpianti. Ho rimpianto anche dell’allenamento di ieri, è sempre giusto fare critica e autocritica. Sono consapevole di tutti gli errori fatti in questo mese, mi aiuta a migliorare capire dove si è sbagliato. È come il generale in guerra, bisogna sempre fare un’analisi e capire quello che è successo. Ci sono tante cose che incidono sul rendimento e sul risultato, la chiave è il tempo che utilizziamo per crescere”.
Su Castellanos: “Si possono vedere insieme in un piccolo momento della partita dove bisogna recuperare il risultato, a volte più giocatori che hanno gol nelle gambe aiutano a segnare, ma a volte mettere tutti gli attaccanti non significa essere più pericoloso. Magari se non hai lavorato a questa soluzione non riesci a essere pericoloso”.
Foto: Instagram Lazio