Tudor: “Sono innamorato dei miei giocatori. Il derby non sarà l’ultima chance per l’Europa. Su Luis Alberto…”
Il tecnico della
Lazio Igor
Tudor ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, in conferenza stampa, presentando il derby della Capitale con la
Roma, che attende domani pomeriggio la sua squadra:
Sta percependo che la città vive questa sfida in maniera unica? "Vivo ancora qui a Formello, non ho ancora trovato appartamento a Roma e quindi sono abbastanza isolato. Sono andato solo una volta a cena in centro, ma capisco quella che è la tensione di questa partita. Voglio vivere questa partita, non vedo l'ora che inizi la sfida". Questa varietà tattica e questi diversi moduli tattici sarà una caratteristica permanente della sua Lazio? "Un allenatore comincia a lavorare, prova a proporre quella che è la sua idea di calcio poi però deve vedere come si adatta alla squadra. Non è che lo stile però cambia ogni cinque partite, deve rimanere più o meno uguale. I numeri e i sistemi di gioco c'entrano fino a un certo punto, l'importante è lo stile". Luis Alberto è più adatto a giocare a ridosso dell'attaccante? "A Torino giocava a ridosso di Immobile, sono cose tattiche e non sto qui a spiegarvi perché ogni tanto si abbassava. A lui piace venire a giocare il pallone, ma la sua posizione era comunque vicino a Immobile. Abbiamo avuto 2-3 momenti in cui lui vicino a Ciro poteva darla un po' per fare male alla Juventus anche vista la sua qualità. Sono mancati 1-2 metri su una palla per Ciro per arrivare direttamente in porta, è un giocatore con quelle caratteristiche". Lei pensa di avere giocatori unici in questa squadra? È l'ultima chance per l'Europa? "Per l'Europa è una partita importante, sì. Io sono innamorato dei miei giocatori, li considero i più forti. Non voglio commentare o fare polemica sulle parole dell'altro allenatore. A me non piace la definizione 'ultima chance' che invece piace ai giornalisti per i titoli. È una partita importante chiaramente, ma provo sempre a sdrammatizzare questo mondo che per voi è sempre nero o bianco, ma per me è grigio". Senza il gol di Marusic la Lazio avrebbe fatto zero gol in due partita, la Lazio fa ancora fatica in attacco? "È difficile fare 3-4 gol a una squadra del genere. Io lavoro sempre per migliorare, non mi accontento mai. È presto però per dare giudizi, se c'è o non c'è un problema. A me piace come i giocatori stanno interpretando questa via, vedremo poi quali saranno i punti dove dobbiamo migliorare. Sono state due gare senza i giocatori impegnati con le nazionali, è stato molto particolare preparare la squadra. Ho avuto giocatori che con 1-2 allenamenti hanno giocato due partite e si è comunque visto quello che vogliamo fare in campo. Ci vuole più tempo per dare giudizi". Quanto può influire l'arbitraggio su un derby importante come quello di domani? "Spero non ci siano problemi dopo. Ormai non si parla più di un arbitro, ma di due. Spero che entrambi faranno un buon lavoro". Cosa prova a rappresentare il popolo biancoceleste e che messaggio vuole mandare ai tifosi? "Un messaggio di positività e di supporto, ciò che è stato sempre fatto. Noi dovremo entrare in campo e convincerli a stare sempre più vicino alla squadra con una buona prestazione". Foto: Instagram Lazio