Tudor: “Stimo tanto Sarri. I giocatori fanno la differenza. Le due punte possono essere un’opzione”
Igor
Tudor inizia ufficialmente oggi la sua nuova avventura professionale da tecnico della
Lazio. Di seguito un estratto delle prime parole, rilasciate oggi nella conferenza stampa di presentazione, del neo allenatore dei biancocelesti:
“Stimo tanto Maurizio Sarri, ha fatto la storia con il suo calcio, anche per questo preferisco non commentare il passato. Le due punte possono essere un’opzione. Ogni allenatore deve adattarsi alle caratteristiche del gruppo che ha a disposizione. Penso che tutto ha importanza, fare programmazione a lungo termine non ha senso. Io credo nel lavoro, vogliamo partire subito forte, non sarà facile tanto e subito, ma questo non vuol dire che non bisogna attendere molto. Ora ci aspettano gare belle, forti, così come piace a me. Alla fine i giocatori fanno la differenza, io vedo una squadra forte e che ha un po' di tutto. Si può fare bene". Che Lazio vedremo tatticamente? “Questo lo vedremo in corsa, devo valutare. Chiaramente un allenatore prende un giocatore in base al proprio modo di giocare. Staremo attenti a fare valutazioni in fretta, poi magari in estate aggiustare. Prima però priorità a questi due mesi, ci sono punti in palio e la coppa".
Come va rivalutato Kamada? "
Non si parla di modulo di gioco, ma di stile. Un allenatore porta cose nuove, non vorrei parlare di singoli, devo valutarli tutti. Sono molto attento, scelgo in base a quello che vedo. Nella palestra c'è una scritta che mi rappresenta: non è la voglia di vincere che determina, ma di prepararsi a farlo". Che immagine ha il calcio italiano e la Lazio all'estero? "
Il calcio italiano è sempre stato molto tattico. Qui c'è grande capacità di adattarsi, all'estero c'è più ritmo. Però il calcio va in una direzione più fisica e di ritmo, ma non è solo questo che ti porta a giocare bene, in Italia ci sono altre qualità". Cosa pensa della difesa che ha a disposizione? "Abbiamo difensori bravi. Non do l'importanza a come sono abituati a giocare, ma mi importa che siano forti. Magari serviranno tempistiche diverse, ma se sono forti escono tutti. Ho tanti giocatori di livello".
Foto: sito Lazio