Il culmine della trattativa che porterà Antonio Cassano lontano dal Milan sembra essere arrivato. La “Cassaneide” sta per giungere ad una normale conclusione. Si perché negli ultimi due mesi Antonio Cassano è stato accostato e quasi sballottato in tante e differenti squadre, ma la certezza è sempre rimasta una: Il matrimonio fra Cassano e il Milan era giunto al termine. Fin dalle parole rilasciate in Nazionale, quando ancora l’Italia si stava giocando l’Europeo, Cassano ha sfruttato il trasferimento allora ipotizzabile di Thiago Silva per manifestare il suo malumore. Da quel momento numerosi presidenti, direttori sportivi, allenatore e giocatori hanno rilasciato dichiarazioni a favore di un possibile trasferimento di Cassano. Il primo fu Beppe Bozzo, agente del calciatore che escluse “un possibile ritorno alla Samp”. Poi fu la volta di Gastaldello con un secco “Cassano è il benvenuto!” e di Garrone: “Cassano? Tempi non maturi. Pazzini? Dipende dall'Inter”. Sebbene il 9 Agosto vi avevamo anticipato che “il futuro lo sceglie Cassano”, era ormai certo il suo addio al Milan. Vi abbiamo parlato più volte di una trattativa con la Sampdoria sfumata per questioni economiche e dei mal di pancia del talento di Bari vecchia. Nonostante la breve parentesi aperta dal DS della Roma Sabatini, che dichiarò in conferenza stampa che “Mi hanno offerto Cassano”, i due obiettivi di mercato della Samp si sono avvicinati presto sull’asse della stessa trattativa. “Pazzini-Cassano non è un fantascambio” , anzi è l’unica possibilità per far muovere Fantantonio da Milanello: “Cassano all’Inter solo con Pazzini al Milan”. Galliani ed Allegri hanno confermato la volontà di Cassano di essere ceduto, ma, nello scambio “Pazzini-Cassano il conguaglio è un piccolo nodo” che sta frenando la definizione della trattativa. Il capitolo conclusivo sta per essere scritto, per un’epopea che ha coinvolto l’Italia lungo tutto il suo stivale.