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Un’altra pagina di storia: Pellegri, l’enfant prodige del 2001 macina record

17.09.2017 | 23:03

La sua doppietta non ha portato punti al Genoa, ma la partita con la Lazio rappresenta comunque un’altra pagina di storia del nostro calcio. Pietro Pellegri, con il debutto in Torino-Genoa del 22 dicembre 2016, all’età di 15 anni e 280 giorni, era diventato il più giovane giocatore ad esordire in Serie A, eguagliando il record del romanista Amedeo Amadei risalente al 1937. Poi, lo scorso 28 maggio, alla sua prima da titolare aveva segnato dopo 2 minuti all’Olimpico nel giorno dell’addio di Francesco Totti. Neanche a dirlo: primo gol segnato da un classe 2001 in A, il giorno prima lo juventino Kean (classe 2000, oggi in prestito al Verona) era stato invece il primo millennial in assoluto ad entrare nel tabellino dei marcatori nel massimo campionato. Stasera, però, Pellegri di gol in una partita ne ha segnati addirittura due, mai nessun calciatore nato nel nuovo millennio ci era riuscito. E non è tutto, perché a 16 anni e 112 giorni, Pellegri si consacra come il calciatore più giovane a realizzare una doppietta nella storia della Serie A, battuto il record di Silvio Piola, che aveva tagliato lo stesso traguardo con la Pro Vercelli a 17 anni e 104 giorni. Stasera Juric, che inizialmente aveva optato per un tridente leggero, lo ha chiamato in causa in corso d’opera perché alla manovra del Genoa mancava un riferimento offensivo. E Pietro, che continua a macinare record attirando le attenzioni delle big italiane, ha risposto ancora una volta presente. Sotto gli occhi di papà Marco, team manager del Grifone.

Foto: Twitter Genoa