UEFA, 308 milioni di euro per i club fuori dalle coppe. Quanto spetta alle italiane
Il nuovo format delle competizioni europee introdotto per il periodo 2024-2027, si prevede genererà più di 4 miliardi di euro, cifra più alta rispetto agli scorsi anni. Grazie al nuovo sistema di distribuzione finanziaria previsto dalla
Federcalcio europea, non saranno solo le squadre partecipanti a beneficiare dell’aumento delle entrate, ma anche i restanti club dei campionati europei, chiaramente in misura molto ridotta. Queste cifre sono attribuibili ai pagamenti di solidarietà, che nei prossimi anni arriveranno a toccare aumenti di circa il 76% rispetto alle scorse annate. Per garantire che i seguenti fondi rafforzino le fondamenta del calcio professionistico europeo, i club devono essere in grado di garantire dei criteri presenti nel regolamento UEFA, riguardanti licenze, strutture, calcio femminile, contatto coi tifosi e parametri finanziari. La distribuzione delle risorse ai primi cinque Paesi del ranking (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia) avrà un tetto massimo di
50 milioni di euro e ciascuno di essi riceverà una quota annuale fissa di
10 milioni di euro. L’importo totale disponibile per i club non partecipanti dei restanti Paesi sarà di
258 milioni di euro. Quanto spetterà alle 12 italiane che non partecipano alle competizioni UEFA? Essendo la distribuzione suddivisa in parti uguali, ad ogni club italiano spetterà circa
883mila euro. Parte di queste risorse, possono essere dedicate anche ai campionati di Serie B, tramite accordi tra compagini di massima serie e rispettivi club beneficiari. Foto: X Uefa