UEFA, il vicepresidente Uva: “Studiamo nuovi calendari. Il FPF? Resta, ma sarà ritoccato”
03.04.2020 | 11:16
Michele Uva, vicepresidente della UEFA, ha parlato alla Gazzetta dello Sport toccando tanti temi. Questi i passaggi più significativi: “Ogni decisione che verrà presa avrà come principio base e inderogabile la salute pubblica. Siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a trovare un percorso condiviso con 55 Federazioni, con l’Eca, le European Leagues e i giocatori. C’è un tavolo permanente per aiutare federazioni, leghe e club a riprendere e terminare i campionati inserendo nel mezzo i turni delle coppe europee. Giocare prima i campionati e poi le Coppe? Non è la nostra prima opzione. Se il campionato non si gioca per decreto governativo è un conto. Se invece c’è la possibilità di allenarsi e giocare ma il campionato è stato sospeso, un club può partecipare alle coppe. Giocare oltre la data del 30 giugno? E’ la data che segna la fine della stagione sportiva, della chiusura dei bilanci e dei vicoli contrattuali dei giocatori. Per prolungare il termine di chiusura dei bilanci servirà un decreto legge. Per i contratti invece serve una disposizione della FIFA, ma c’è disponibilità a farla. Il FPF? ha portato il sistema da una perdita di 1,7 miliardi a un utile di 141 milioni in soli 8 anni. Non poteva essere cancellato, ma bisognava tener conto delle problematiche create dal Coronavirus e quindi adeguare transitoriamente le norme, non richiedendo il budget 2020-21 fra i documenti necessari. Il pareggio di bilancio e il pagamento dei debiti scaduti restano invece in vigore”, ha chiuso Uva.
Foto: sito ufficiale FIGC