Ufficiale: Arezzo, lascia anche il dg Riccioli
Andrea Riccioli, ormai ex direttore generale dell'
Arezzo, ha rassegnato le proprie dimissioni. Questa la sua lettera apparsa sul sito ufficiale del club toscano:
"Non nascondo che da aretino questo momento, rappresenta un passaggio significativo della mia vita. La responsabilità di portare più in alto possibile il marchio dell’Unione Sportiva Arezzo è stata uno stimolo nella ricerca della miglior strada possibile. A fronte di numerose battaglie vinte, ce ne sono, come è naturale che sia, anche alcune non andate nel verso desiderato, ma dalle quali ho imparato molto. Credo sia arrivato il momento di salutare la squadra del mio cuore, per la quale ho gioito e sofferto, sempre con la medesima faccia. Sempre con la stessa idea in testa che dal primo momento mi ha accompagnato: superare ogni ostacolo. E di ostacoli ne abbiamo trovati molti, io e tutto lo staff dell’Unione Sportiva Arezzo, ma mai abbiamo pensato che lo sforzo necessario alla risoluzione rappresentasse un ostacolo insuperabile. Ed è stata questa, molto probabilmente, la nostra fortuna. Sono felice di aver portato a compimento tanti dei punti fondamentali per la crescita della Società. Se l’Arezzo oggi ha un centro sportivo per la prima volta nella storia, è evidente che qualcosa è stato fatto. Spero che anche questo abbia contribuito a riportare un po’ di senso di appartenenza e un colore più vivido, rispetto all’amaranto sbiadito che avevo trovato.- continua Riccioli come si legge sul sito – Ringrazio ogni singolo dipendente dell'Arezzo sempre professionali, sempre disposti al sacrificio per il bene dell’azienda, sempre abili a districarsi tra le difficoltà che ogni giorno gli si ponevano davanti. Ringrazio tutti gli allenatori e lo staff del settore giovanile per la fiducia e il rispetto avuti. Ho lavorato per quasi due anni fianco a fianco di Roberto Gemmi, un professionista serio ed un’amicizia vera e di sicuro durevole nel tempo, anche fuori dal campo. In ultimo, ma non per importanza, ringrazio Mauro Ferretti. Sono felice di aver conosciuto e di aver condiviso questa esperienza e lo ringrazio sia per aver creduto in me, sperando di aver ripagato la fiducia data, sia da aretino per i capitali investiti nella mia città e per la nostra squadra. Mi dimetto da Direttore Generale con la consapevolezza di aver dato il massimo per la squadra del mio cuore. Me ne vado come in tempi non sospetti anticipai perché la mia persona non sarebbe mai potuta, e dovuta, essere minimamente di ostacolo al futuro dell’Arezzo. Per noi tifosi amaranto il Cavallino rappresenta una ragione di vita, quasi un figlio da educare e riprendere nei momenti di difficoltà, ma adesso che lascio l’incarico chiedo a tutti noi di avere pazienza".