Ufficiale: Mauro Balata nuovo commissario della Lega B
13.09.2017 | 17:34
Altra fumata nera per quanto riguarda l’elezione del presidente della Lega Serie B. Ben dieci i club assenti in occasione dell’Assemblea elettiva convocata quest’oggi in quel di Milano, ragion per cui non è stato possibile costituire l’assemblea e procedere alla votazione alla presenza dei rappresentanti di tutti le società partecipanti al torneo cadetto. Come da prassi la Lega verrà commissariata, con l’avvocato Mauro Balata che assumerà il ruolo di commissario straordinario fino al 31 dicembre 2017. Ecco il comunicato ufficiale della Lega B: “Il presidente federale ha aperto i lavori alle ore 13.00 alla presenza dei consiglieri: Gravina e Abete per la Lega Pro; Sibilia, Bacchetta, Cosentino, Caridi e Rungger per la Lega Nazionale Dilettanti; Calcagno e Perrotta per i calciatori; Ulivieri e Perdomi in rappresentanza degli allenatori; il presidente AIA Nicchi; il Presidente del Settore Tecnico Rivera; il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci; il Direttore generale della FIGC Uva; il Segretario federale Di Sebastiano. Il presidente federale Carlo Tavecchio ha aperto i lavori comunicando la mancata costituzione dell’Assemblea della Lega B e, di conseguenza, la nomina del Commissario straordinario nella persona dell’Avv. Mauro Balata fino al 31 dicembre 2017. Adempimenti di cui all’art. 27, comma 2, dello Statuto Federale – approvazione principi informatori degli Statuti e Regolamenti delle Leghe Il Consiglio ha approvato all’unanimità i principi informatori degli Statuti e Regolamenti delle Leghe ex art. 27 comma 2 dello Statuto Federale, dando tempo fino al 10 ottobre alle Leghe per provvedere al necessario aggiornamento delle rispettive normative. Prima dell’adeguamento ai suddetti principi, le Leghe prive di organi direttivi non potranno celebrare alcuna Assemblea elettiva. Nello specifico, i nuovi principi prevedono che le Leghe professionistiche si dotino di una governance moderna e più efficiente che contempli la presenza di membri indipendenti (presidente, vice presidente e amministratore/consigliere delegato) e la redistribuzione dei poteri in capo agli organi direttivi”.