Un anno senza Pelè. L’omaggio della FIFA
29.12.2023 | 13:00
La FIFA rende omaggio a Pelè, O Rei con storie, risultati e statistiche. Pelé è morto all’età di 82 anni il 29 dicembre 2022. L’eredità calcistica lasciata da O Rei è unica
Dondinho e Celeste chiamarono il loro primo figlio maschio Edson in onore di Thomas Edison, uno dei più grandi inventori della storia. In famiglia il ragazzo era soprannominato ‘Dico’, ma a scuola i compagni presero a chiamarlo ‘Pelé’, mal pronunciando il nome del portiere brasiliano Bilé. Da calciatore, Dondinho aveva militato solamente nelle categorie inferiori. “A oggi non conosco nessun altro giocatore che abbia segnato cinque reti di testa in una sola partita,” ha dichiarato Pelé.
Dondinho e i suoi amici, ascoltando la radio, erano euforici: il Brasile aveva appena segnato il gol dell’1-0 nella partita decisiva del Mondiale 1950 contro l’Uruguay. Alla loro squadra sarebbe bastato anche un pareggio al Maracana per laurearsi per la prima volta campione del mondo. A nove anni, ormai sicuro del successo finale, Pelé decise di uscire per giocare assieme agli amici. “Quando tornai a casa, rimasi esterrefatto,” ha ricordato Pelé. “Per la prima volta vidi mio padre piangere: era distrutto. Io gli promisi ‘Papà, un giorno vincerò la Coppa del Mondo per te’.” Pelé, che sognava di diventare pilota d’aerei, decise che sarebbe diventato un calciatore.
Inter, Juventus, Manchester United e Real Madrid tentarono tutte di mettere sotto contratto Pelé nel 1961, ma per bocca del Presidente Janio Quadros il governo brasiliano lo dichiarò ‘tesoro nazionale ufficiale’ e gli impedì di trasferirsi all’ester
Nell’anno solare 1959 Pelé realizzò l’esorbitante numero di 127 gol con la maglia del SantosPelé è il numero 10 per antonomasia, ma lo è diventato solo per pura casualità. Alla vigilia del Mondiale di Svezia 1958, il Brasile dimenticò di comunicare alla FIFA i numeri dei suoi giocatori, che furono quindi assegnati a caso. Quasi nessuno di essi aveva un senso dal punto di vista della posizione in campo dei giocatori, se si pensa che al portiere Gilmar e al centrale difensivo Zozimo furono assegnati rispettivamente il 3 e il 9. A Pelé capitò invece il 10, numero che poi lui rese il più famoso in assoluto nel gioco del calcio