I diamanti russi sono tra i migliori al mondo. Fanno a gara con quelli sudafricani, ma per il resto, non c'è concorrenza che tenga. Qui però non si parla di collane, orecchini, piuttosto che bigiotteria. Qui parliamo di calcio e, senza voler offendere qualcuno, in Italia di gioiellini da esportare ne abbiamo eccome. E non è un caso se anche i russi vengano a bussare alla nostra porta, chiedendo informazioni su un certo 'Diamantinho'.
Ormai un idolo a Bologna, Alessandro Diamanti anche ieri ha dimostrato di essere il vero di leader di questa squadra. E forse per lui è arrivata giustamente l'ora di prendere il famigerato treno delle grandi occasioni. L'agente Fifa Luca Puccinelli, a suo tempo, lo aveva ben sottolineato: ''Alessandro è amato a Bologna, ma se arriva un top team...''
A giugno si potranno aprire scenari importanti. All'estero, piace molto a Spalletti, allenatore dal palato fino che in questo momento si è visto scavalcare dalle compagini avversarie quali Cska Mosca ed Anzhi. E se il campionato da quelle parti dovesse terminare così, la squadra resterebbe fuori dall'Europa che conta. Anche per questo Spalletti vorrebbe con sè Diamanti: un centrocampista di qualità, dal carattere forte e in grado di trascinare lo spogliatoio nei momenti di difficoltà. Un po' come è avvenuto a Bologna quest'anno.
La Juve e l'Inter, però, potrebbero inserirsi nel discorso. Anzi, è molto probabile che questo sia già avvenuto. Provando quindi a strappare Diamanti alle sirene russe. La valutazione si aggira intorno ai 10 milioni di euro e non è detto quindi che il fantasista del Bologna, alla fine, possa restare in Italia. Cambiado casacca però, perchè il treno delle grandi occasioni - di cui si accennava prima - sta per partire e Diamantinho sa di non poterlo perdere.