“Vai Reggina”, falli innamorare ancora: storia di una marcia trionfale. E Menez…
08.06.2020 | 18:05
“Vai Reggina: facci innamorare ancora”: recita così lo storico inno di Raffaello, una dedica accorata ai colori amaranto. E’ arrivato il giorno tanto atteso, quello della promozione in Serie B, la Reggina ci mancava da maggio 2014. Sono stati anni difficili, complicati dopo la fantastica epopea firmata da Lillo Foti. Ma con l’avvento dei Luca Gallo al timone la musica è cambiata, gli investimenti sono stati enormi e il premio è arrivato. La cavalcata di Mimmo Toscano, allenatore gran profeta in patria e collezionista di promozioni, il lavoro sul mercato del direttore sportivo Taibi, una società sempre attenta. Vittorie su vittorie: 69 punti in 30 partite (su 38), 9 di vantaggio sul fortissimo Bari, il campo che aveva praticamente sentenziato. E poi la decisione del Consiglio federale, arrivata subito dopo l’ora di pranzo, a certificare quanto un popolo stava aspettando da settimane, un’attesa irrefrenabile. Malgrado le acrobazie di qualche presidente che avrebbe voluto addirittura l’annullamento dei playoff. E di qualche altro che avrebbe preteso (magari diventerà uno speciale, siamo su “Scherzi a parte”) la partecipazione delle prime in classifica ai playoff: fantasie popolari. Fantasie smontate dai fatti, magari sono gli stessi presidenti del girone C che ora vogliono giocare i playoff mentre prima si erano tirati fuori… Vince la meritocrazia, ora il club prepara un grande mercato: avanza sempre più Jeremy Menez, può essere davvero il regalo (e che regalo…) per la Serie B appena ufficializzata. Vai Reggina, falli innamorare ancora…
Foto: Facebook ufficiale Reggina