Chi ha detto che, per essere un bravo calciatore, contano anche i centimetri? Di esempi in Italia ne abbiamo moltissimi: Giovinco, Insigne, Maxi Moralez. Eppure al Bordeaux l’altezza ha fatto sì che Mathieu Valbuena, centrocampista classe 1984, venisse scartato a causa dei suoi 167 centimetri. La società francese si starà sicuramente mangiando le mani visto che il mediano è diventato uno dei più forti nel suo ruolo.
Valbuena, dopo essere stato scartato dal Bordeaux, trova chi crede in lui nel Libourne-Saint-Seurin dove, in un solo anno, segna nove gol in 29 apparizioni venendo eletto miglior giocatore del National. Questo basta e avanza all’Olympique Marsiglia per acquistarlo per soltanto 80 mila euro. La sua prima stagione però non sarà molto fortunata complice alcuni infortuni alla caviglia e il francese scende in campo soltanto 15 volte e la maggior parte partendo dalla panchina.
La situazione cambia rapidamente negli anni successivi grazie anche ad alcuni gol storici: il primo, nel maggio del 2007, permette all’OM di accedere alla Champions League. Il secondo, nell’ottobre di quell’anno, consente ai francesi di espugnare Anfiled Road. Grazie alle sue giocate, Valbuena diventa un titolare fisso del centrocampo francese.
Esordisce in nazionale il 26 maggio del 2010 realizzando il suo primo gol contro il Costa Rica. Il ct Deschamps (nella foto), con il quale aveva avuto alcuni dissapori nel 2009, gli ha affidato le chiavi del centrocampo e il gol messo a segno contro l’Italia è la prova che per sfondare non contano i centimetri, ma la classe e l’impegno.