Ultimo aggiornamento: venerdi' 25 aprile 2025 21:00

Vanoli: “Abbiamo ancora in ballo l’operazione Ilic. Io deluso dal mercato? Assolutamente no, abbiamo lavorato bene”

07.02.2025 | 13:07

Il tecnico del Torino Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida col Genoa di domani. Qui di seguito le sue parole riguardo il mercato.

“Sapete che sono schietto e sincero, dal primo giorno. in questi giorni mi ha un po’ irritato e deluso è leggere ‘Vanoli deluso, arrabbiato, irritato’. Non ho bisogno di interpellato su queste cose: davanti a voi e ai dirigenti sono sincero. Mi chiedete una cosa che non condivido: gli acquisti sono stati condivisi, la società ha lavorato bene. Abbiamo preso giocatori di valore e di mentalità, che hanno vinto e sanno come fare uno scalino in più. Biraghi può fare il quinto o da terzino sinistro, anche sulle palle inattive può dare una mano. Di tutti questi, quello un po’ più indietro di condizione è Elmas: è normale per ciò che ha vissuto in Germania, ma parlando con lui ho visto un ragazzo determinare a dare qualcosa di importante. E, se abbiamo pazienza, sarà importante. La punta? Sapete le mie idee di gioco, io ho chiesto il sostituto di Zapata ma sapete che sostituire Duvan non è facile, soprattutto a gennaio. Non faccio nomi, ma sappiamo le caratteristiche che ha Zapata: per sostituirlo, ci voleva un livello alto. Una settimana fa, parlando con Vagnati, gli ho detto: ‘Se non riusciamo ad arrivare ad un profilo importante, e ci mette Adams e Sanabria, lavoriamo per rafforzare la rosa perché abbiamo cambiato sistema di gioco’. Sono stato chiaro, per questo mi dà fastidio quando leggo che sono irritato. Se devo dire come sono, dico che sono concentrato e determinato. Abbiamo passato una parte di stagione in una maniera e poi in un’altra, ho dimostrato il mio valore per uscire dalle situazione e di tenere una nave in burrasca. Ora voglio positività e unione, c’è ancora una cosa da raggiungere velocemente e poi, anche se mi prendete in giro, io sogno…Quando potrò utilizzare i nuovi? Sono tutti a disposizione, il più indietro è Elmas: dobbiamo essere bravi a tenerlo con noi, dargli minutaglia senza esagera per evitare infortuni. Sarà un lavoro capillare, è un giocatore che ci può aiutare. Gli altri sono arrivati in buone condizioni, è normale che devono entrare in un contesto e far capire di meritarsi il posto. Ho portato avanti un gruppo di giocatori, hanno dimostrato quanto ci tengono. Sono giocatori funzionali al nostro sistema. Abbiamo migliorato la nostra rosa”.

E continua: “Abbiamo lavorato bene. Faccio una premessa su Salama: non è stato preso per sostituire Zapata, non mi piace cosa sta succedendo. E’ un ragazzo giovane, che conosco poco e me ne ha parlato bene Vagnati. Dopo l’infortunio di Njie, siamo riusciti a integrare nella rosa un giocatore che può fare l’esterno o la punta. E’ sbagliato fare critiche a un giocatore che non sostituisce Zapata. Salama è arrivato motivato, è un giocatore che porterò subito in panchina perché ha minutaggio. Poi dovrà capire il calcio italiano, sarà mia premura aiutarlo. I nuovi sono giocatori duttili: Biraghi all’Inter con me faceva il quinto e lo faceva bene, ha giocato in una difesa a quattro. Casadei per me può giocare in un centrocampo a due e ha tempi d’inserimento, ha potenzialità anche per segnare. Oggi, possiamo avere un centrocampo a tre con più gamba: era una prerogativa che in questa squadra mancava. Elmas è inutile presentarlo, lo avete visto cosa ha fatto a Napoli e l’intelligenza tattica, può ricoprire diversi ruoli in attacco. Oltre alla qualità, ci porta tanto. A Bergamo avevo spiegato che l’interpretazione iniziale era un 4-1-4-1 con Ricci su Brescianini, ma i mister sono bravi a leggere le gare e Gasp ha spostato Brescianini: a quel punto, dovevamo metterci subito a cinque. E’ bello, si parla di calcio”.

Su Shuurs (escluso dalla lista della squadra) e Ilic: “E’ stata una casualità, abbiamo ancora due slot. Sapete che abbiamo ancora un’operazione in ballo, è quella di Ilic. Schuurs sta continuando la rieducazione, per aiutarlo a superare il calvario lo abbiamo mandato dal suo specialista: l’ho sentito, è motivato a rientrare al più presto. Spero di dargli un supporto psicologico, stando lontani dal campo si soffre. Ma forse è meglio non stare vicini ai compagni per non affrettare le cose. Ora vediamo l’operazione Ilic”.

Foto: Instagram Torino