Vanoli: “Dobbiamo pensare meno alla prestazione e più ai punti. Il Como ha una grande identità tattica”

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Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro il Como. Queste le sue parole: "Bene, stiamo molto bene, a parte l'arrabbiatura di Cagliari. L'abbiamo analizzato, ora pensiamo meno alle prestazioni e più ai punti. Servono voglia e determinazione per migliorare in ciò che stiamo subendo, quindi la voglia di non prendere gol, e raccogliere punti per invertire trend negativo" Como di Fabregas? "L'ho affrontato l'anno scorso, nella parentesi Chelsea l'ho allenato tra virgolette. E' stato un giocatore che mi ha insegnato tanto, lo prendo anche come esempio: è un giocatore vincente. Hanno inserito tanti giocatori di qualità, ma noi guardiamo a noi stessi e andiamo avanti per la nostra strada" Vedremo turnover? "Dipende da chi hai a disposizione. Recuperiamo tanti ragazzi, vediamo una gara per volta" Come sta Sanabria? Gioca? "Sì, ieri ha avuto la febbre ma oggi sta bene e si allena. Anche Karamoh e Pedersen hanno smaltito la febbre, siamo fortunati..." Cosa manca per i risultati? "Stiamo offrendo grandi prestazioni, ma non è abbastanza. E' un peccato buttare via prestazioni come a Cagliari, ora dobbiamo migliorare" C'è da registrare qualcosa in difesa o è legato ai momenti della partita? "Abbiamo subito ma anche segnato negli ultimi 15 minuti, non è un discorso di condizione fisica. E' una questione di attenzione e concentrata, bisogna allenarla tutti i giorni: non sul campo, ma nei particolari. E la stiamo registrando" C'è stata la visita del presidente Cairo: possiamo sapere su che tasti ha battuto? E' da un po' che non si vede... "E' venuto a caricare la squadra, è stato importante quando le cose non vanno bene. E' stato un discorso motivazionale" Spesso ha insistito sulla prestazione... "A me non piace fare i punti senza prestazioni. Abbiamo sempre fatto le prestazioni, ma serve la cattiveria per raggiungere il risultato. E se lo raggiungo senza prestazioni, non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo giocare a calcio, a Cagliari non è possibile andare sul 2-1 e poi perdere" C'è la possibilità del passaggio alla difesa a quattro? "Me la fate sempre questa domanda...Non sono integralista, ho sempre detto che questa potrebbe essere un'ipotesi ma bisogna anche guardare centrocampisti e attaccanti per sapere cosa puoi fare. E' un discorso collettivo, i gol subiti si possono migliorare con la difesa a cinque o a quattro" Sanabria ha risposto bene a Cagliari: ora qual è il messaggio che lancia a Tony per il futuro? "Non devo lanciargli messaggi...Ha fatto grandi prestazioni, ha segnato in Nazionale e a Cagliari. E' un ragazzo che si prende le sue responsabilità, è ciò che cercavamo da tutti. Abbiamo segnato il doppio dei gol dell'anno scorso con sette giocatori, ma sono d'accordo che non possiamo prenderne così tanti. Devo lavorarci" Coco ha bisogno di una pausa? "No. Il campione deve uscire da solo: tutti li passiamo, ha fatto vedere le sue potenzialità e le farà rivedere. Forza e coraggio e andiamo avanti" Ricci non è meglio come play tipo in Nazionale? "Se siete più attenti, è quella la variazione: palleggiamo con il doppio play. Ritengo Ricci importante per uscire dalla prima costruzione, dopo l'assenza di Duvan è questa soluzione. Può fare la mezzala, il play, deve essere più convinto a fare gol. Ma è un giocatore che può ricoprire più ruoli" Avete avuto novità in più da Schuurs? "Ne abbiamo parlato l'altra volta, è a Londra dal professor Williams e per un periodo farà riabilitazione lì" Foto: sito Torino