VENTI SORELLE, PROVE DI VOTI
18.08.2013 | 00:30
Lascio questi appunti prima dell’ultimo tuffo nel Salento. Ultimo per modo di dire eh… Domani sera ci rivedremo in tv. Nel frattempo Eto’o si prepara a decidere: le italiane per il momento sono lontane, anche se l’Inter continua a sperare. Le inglesi imperversano, la prossima settimana entreremo nel vivo: il Chelsea forte, sondaggio dello United. Vado a tuffarmi: questi i voti rigorosamente del 18 agosto, il 2 settembre alle 23 possono cambiare. Quindi, non prendeteli troppo sul serio. E fate l’ultimo tuffo con me.
ATALANTA 6
Qualche aggiustamento, l’esperienza di Yepes per la difesa e di Migliaccio per il centrocampo. Un buon assortimento di attaccanti, ma manca quel “quid” per un salto di qualità definitivo.
BOLOGNA 6
Bianchi è più o meno forte di Gilardino? Vi lascio la palla. Il timore è che Gabbiadini sia andato via nella stagione della possibile e definitiva consacrazione. Trattenere Taider con la forza non avrebbe senso: infatti…
CAGLIARI 6,5
Accontentare Astori, destinazione Napoli, è un passaggio quasi obbligato. Del greco Okonomou si dice un gran bene, può essere la rivelazione in difesa. Agazzi potrebbe restare anche a scadenza: fior di professionista. Tutto è possibile quando parliamo di mercato, ma oggi resta difficile pensare che Nainggolan possa andar via negli ultimi giorni di mercato.
CATANIA 6,5
Ci sarà inevitabile nostalgia per Lodi e Gomez, due che al “Massimino” hanno scritto pagine indelebili. Ma se Leto e Peruzzi stanno davvero bene fisicamente, i rimpianti lasceranno spazio a nuove emozioni. Occhio egli equilibri societari: fila tutto liscio tra Cosentino e Bonanno? Si tratta di una semplice domanda, non di illazioni.
CHIEVO 6,5
Tanti esterni offensivi freschi di nomina, Acosty e Sestu in testa. Sannino ha chiesto Dos Santos, e l’ha avuto. Vorrebbe anche Brienza, un suo pupillo da sempre, magari Sartori lo accontenta prima dell’ultimo giro.
FIORENTINA 7,5
Mercato con i fiocchi, Gomez in testa. Ma adesso servono due-tre cose per un finale con i botti. Il portiere va preso e Sorrentino darebbe di sicuro migliori garanzie di Neto. Un difensore centrale potrebbe consentire il definitivo salto. Se arrivasse un tipo alla Xabi Alonso, mica per forza lui, Montella farebbe un tuffo nell’Arno per la felicità.
GENOA 6,5
Un po’ di confusione, più di un po’, da parte di un presidente che fa e disfa con un’abilità sconcertante. Si trascinerà fino all’ultimo il dilemma della punta centrale, malgrado dica di essere a posto con Gilardino. Di sicuro Santana (il vero Santana) e Lodi sono colpi a effetto. Malgrado un direttore sportivo, Delli Carri, che parla di se stesso come se fosse reduce da tre trionfi consecutivi. Nella notte irruzione per Gonzalo Bueno: offerti 4,5 milioni cash più Polenta, un’operazione da condurre in tandem con la Roma. Ma forse è tardi, il Kuban Krasnodar aspetta Bueno.
INTER 6
Non sarebbe giusto dare l’insufficienza a chi ha dovuto lavorare in presenza di un svolta societaria in corso. Certo, se arrivassero Isla, Taider e un attaccante le valutazioni cambierebbero. E possono cambiare. Ma sarebbe il caso di chiudere il balletto Moratti-Thohir prima che il pallone rotoli e metta in palio punti pesanti. Eto’o? Sì, ma solo a condizioni speciali.
JUVENTUS 8
Adesso Llorente è già scarso, ha rotto con l’allenatore, eventuali e varie. Vedremo, a metà agosto le sentenze di questo tipo possono essere molto avventate e sicuramente inadeguate. Ma se porti a casa Ogbonna e Tevez, aspettando un esterno più mezza sorpresa, il voto non può che essere altissimo. Obiezione: cessioni troppo a rilento.
LAZIO 6,5
Tutto abbastanza bene. Diremmo “sette più” se arrivasse anche una punta vera in grado di sopperire ai momenti di carestia dell’immenso Klose. E Lotito si sta attivando. Yilmaz? Costa una valanga di soldi, resta il rimpianto di non averlo agganciato l’estate scorsa a condizioni favorevoli.
LIVORNO 4,5
A Spinelli hanno detto che il Livorno avrà il piacere di disputare il prossimo campionato di serie A? No che glielo hanno detto. Evidentemente pensa di essere a metà giugno e non a metà agosto. E magari a Nicola chiederanno i miracoli e tanti punti. Il mercato lo fanno in tre: Spinelli, Signorelli e Capozucca. Il sospetto è che arrivino a fine giornata senza farsi una telefonata per un punto decente della situazione. Lucarelli figliol prodigo, è una possibilità.
MILAN 6
Il convento non permette di pasteggiare a champagne, bene che vada un prosecchino ogni tanto. Allegri ha avuto soltanto Poli, ma non rompa troppo le scatole perché glielo avevano detto che non sarebbe stata un’estate da spendi e spandi. Dopo la Champions vedremo, a maggior ragione se il Psv non romperà troppo le scatole. Un po’ goffa, bisogna essere sinceri, la vicenda Honda.
NAPOLI 8
Di meglio non avrebbe potuto finora. La valutazione complessiva comprende Davide Astori, segnalato in dirittura d’arrivo: alle 22,06 di venerdì la lieta novella. Un gran bel colpo per la difesa. Ora un bell’asso a centrocampo: Mascherano ha un eccellente rapporto con Benitez, ma l’amicizia è una cosa e il lavoro (soprattutto a certe cifre) un’altra. Obi Mikel sarebbe l’ideale, i contatti esistono da tempo. E per l’attacco facciamo che la risposta di Matri sia serena e soprattutto convinta. Restando alla finestra per Jackson Martinez e non trascurando affatto Zapata. Fondamentale un chiarimento totale con Zuniga: urgono motivazioni al top.
PARMA 7
Tante belle cose, il bilancio che ride (vi pare poco?), Ghirardi di più. Con Leonardi il presidente ha trovato una pepita d’oro lungo un sentiero di campagna. Portare Cassano al “Tardini” significa aver capito da tempo come funziona. Cassani riprenderà a galoppare sulla fascia come faceva nei momenti di massimo splendore, Munari sarà un bel jolly. Ma altro accadrà, Gargano sarebbe perfetto. Torna di moda Mantovani in caso di addio a Lucarelli.
ROMA 7
La squadra andrebbe quasi benone così com’è, con Strootman stella di prima grandezza. Poi scopri che possono esserci motivi di bilancio che, al 18 o 20 agosto, rischiano di portare a un sacrificio grosso. Lamela o Pjanic? I tifosi non meriterebbero un’inversione a pochi giorni dall’inizio del campionato. Non la meriterebbe soprattutto Garcia per gli equilibri tattici, mica è Mago Zurlì. Il Tottenham pensa a Pjanic, ma gradirebbe anche Lamela. Diciamo la verità: oggi neanche Franco Baldini sa come andrà finire. Sabatini stravede per Nani e Chiriches, magari non ha perso le speranze per il famoso scambio Borriello-Gila. Però la rotazione resta quella: uno tra Pianjic e Lamela sacrificato? Partita apertissima. Vicenda Osvaldo: se continua a rifiutare il Southampton perché spera di andare all’Inter il 28 o 29 agosto, credo faccia male i calcoli. Ripeto: sarebbe un autogol di Sabatini e immagino che il diesse non abbia voglia di esibirsi in tal senso. Magari immagino male, intanto il Southampton resta sul pezzo. Peccato per il no di Gonzalo Bueno che ha scelto il Kuban Krosnodar, malgrado un disperato tentativo di inserirsi in tandem con il Genoa.
SAMP 6
Carlo Osti ha trovato i disastri provocati dai suoi predecessori, merita un voto personale superiore alla sufficienza per la gestione di situazioni complicate. E già il fatto di essere riuscito a liberarsi del mega ingaggio di Romero, 1,7 milioni netti a stagione rilevati dal Monaco, è motivo di gran vanto. La cessione di Icardi a quelle cifre è da applausi. Vedrete che la Samp piazzerà un paio di colpi importanti e la valutazione complessiva si alzerà. E uno l’ha già messo in cassaforte: mi gioco dieci euro che Gabbiadini con mastro Delio esplode.
SASSUOLO 6,5
Saggio e con un bel po’ di soldini da spendere: ecco un club che non vuol farsi trovare impreparato dinanzi alla storia, la prima volta in serie A. Zaza mi sembra una scommessa già vinta in partenza. E anche Acerbi, con la rabbia accumulata nelle ultime stagioni. Certo, Zapata…
TORINO 7
Tante cose molto equilibrate, compreso Immobile in attacco. Intriganti Bellomo più El Kaddouri. Un esterno sinistro giusto e un altro attaccante per staccare il tagliando di assoluta competitività. Pegolo in porta buona soluzione.
UDINESE 6,5
Nove per aver resistito alla tentazione di cedere Muriel. Per il resto è il solito profilo apparentemente basso che alla lunga darà non poche soddisfazioni. Quando ci ritroveremo per i bilanci del prossimo maggio assisteremo all’ennesimo Pozzo-show. A Guidolin una richiesta: mezzo sorriso in più. E mai cadere nella tentazione di sciogliere la coppia: Di Natale più Muriel, champagne a fiumi.
VERONA 6,5
Ecco il consiglio che bisognerebbe dare al Livorno: prendere spunto (e appunti) dal Verona per capire come – almeno sulla carta – una neo-promossa dovrebbe comportarsi. Certo, Sogliano agisce da solo. E con autorevolezza. Cirigliano possibile rivelazione se a livello personale sarà sereno. E Longo stavolta non ha alibi: fuori i gol.