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Ventura-bis: “Balo? Porte aperte, ma deve stupire. Sul rinnovamento e la qualificazione…”

25.11.2016 | 19:44

Nell’ambito dell’intervista rilasciata ai microfoni di Sky, il ct della Nazionale italiana, Giampiero Ventura, ha rilasciato anche queste dichiarazioni: “La svolta giovani? Bisognava decidere quando avviare il rinnovamento e prima degli impegni con Liechtenstein e Germania, avendo cinque giorni a disposizione per lavorare con i ragazzi, mi sono detto ‘adesso o mai più’. Devo ringraziare tutti perché ho trovato grande disponibilità, sia da parte dei meno giovani che dai più giovani. Abbiamo vinto in Liechtenstein e pareggiato con la Germania, due buoni risultati. L’Europeo aveva lasciato un grande entusiasmo ma anche un’Italia anagraficamente un po’ in avanti con gli anni, quell’entusiasmo andava sfruttato. I paragoni con Conte? Arrivavamo da un ottimo Europeo, era normale che Antonio entrasse in tutte le domande, i paragoni ci stanno ma solo all’inizio. L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è stato il paragonare Euro 2016 alle qualificazioni mondiali. Non è corretto, perché un Europeo lo prepari bene, una partita di qualificazione con due giorni di lavoro: io le ho viste le partite di qualificazione dell’Italia di Conte, erano simili alle mie. Certo, lui non disponeva della qualità immensa di cui usufruiva Lippi nel 2006, ma ha puntato sull’organizzazione contando sul fatto di avere 30-35 giorni per lavorare. Balotelli? Non sono io a dover stupire ma lui, facendo quello che le sue potenzialità gli permetterebbero di fare. Questa Italia ha bisogno di un singolo al servizio di una squadra, non possiamo permetterci di fare il contrario. Mario deve confrontarsi con tutto il resto, poi prendere una decisione e scegliere se iniziare un percorso per prendersi l’onore e la gloria che le sue capacità potrebbero regalargli: le porte sono aperte per tutti. Il percorso verso il Mondiale non è semplice, dobbiamo fare risultato contro la Spagna, ma se avessi avuto il timore o il dubbio di non qualificarmi per i Mondiali, non avrei nemmeno iniziato questa avventura. Tavecchio ha detto che non qualificarsi sarebbe un disastro? È quello che pensano tutti, ma voleva evidenziare che ci teniamo tantissimo. Non lasceremo nulla di intentato per raggiungerli”.

Foto: vivoazzurro.it