Ventura: “Pellè? Intaccata l’immagine della Nazionale, ma porte aperte a tutti. Sul caso Icardi…”
17.10.2016 | 11:02
Giampiero Ventura, commissario tecnico della Nazionale italiana, è intervenuto ai microfoni di Radio 1, facendo il punto della situazione della Serie A: “Di scontato in questo campionato non c’è niente. Il ritorno del Milan, quello della Roma, rendono affascinante questa Serie A. Il vero problema è il momento storico dell’Italia, particolare sul piano generazionale: ci sono stati grandi giocatori che hanno finito, altri che stanno lottando per finire il più lontano possibile e giovani che si stanno affacciando. Pellè? Spero che non sia stato frainteso quel che è successo. Si è visto di peggio nel calcio ma con la maglia azzurra il discorso è diverso. Quel gesto ha annacquato e intaccato l’immagine della Nazionale. E’ stato questo, Pellè deve fare riflessioni. Se il tempo dirà che non merita, vedremo, ma porte aperte a tutti. Berardi? Sta crescendo in modo esponenziale, serve sfruttarlo al meglio. Balotelli? Sono l’ultimo di quelli che parlano di lui, lo ha già fatto tutta Italia. Si sa già tutto: è un giocatore di grandissime potenzialità e qualità che è frenato da un modo di essere che non mo mette in condizione di esprimersi al meglio. Niente è precluso a nessuno, porte aperte a tutti quelli che vengono a far parte di una squadra. Donnarumma? Se non ci fosse Buffon, avrebbe già preso il suo posto. Vederlo allenarsi è bello, ha un futuro straordinariamente importante. Caos su Icardi? La storia dell’Inter merita qualcosa di meglio in questo momento. È la società che determina, non possono essere i tifosi. I tifosi possono, anche in modo non corretto a volte, condizionare, ma non determinare. È un momento difficile per tutti. Icardi ci ha messo del suo in quel che sta succedendo. De Boer è quello meno colpevole, è stato chiamato in corsa e non è facile per un tecnico straniero. Non parla italiano, non conosce benissimo la Serie A, gli serve tempo”.
Foto: Twitter Vivoazzurro