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Ventura: “Spagna? Anche Under 21 e Juve ne han presi 3. Senza Mondiale sarebbe un fallimento, su Balotelli…”

23.09.2017 | 11:37

Il ct dell’ItaliaGiampiero Ventura, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino, ecco i passaggi più significativi: “Fare il ct è un altro mestiere: prepariamo le partite in 48 ore e non abbiamo contatto quotidiano con il campo. Sono orgoglioso di essere stato scelto per questo ruolo, avevo altri due anni di contratto con il Torino e una proposta da un club importante ma dopo averci pensato ho accettato. La Spagna ci ha fatto male ma al momento c’è troppo dislivello tra noi e loro. Anche l’Under 21 ne ha presi tre, così come la Juve contro il Barcellona. Come si colma questo gap? O aspettiamo 15 anni che nasca un altro Totti o un altro Del Piero o puntiamo alla crescita dei giovani. Il Mondiale? Non è colpa mia se per la prima volta nella storia soltanto la prima in classifica si qualifica per i Mondiali e neanche che per la prima volta l’Italia non fosse tra le teste di serie. Se ti tocca una tra Spagna e Germania può capitare di arrivare secondi. Non è certo un dramma: pensiamo a battere la Macedonia ed è ovvio che la non qualificazione sarebbe un fallimento. Nelle ultime 11 abbiamo vinto 8 volte, pareggiando con Spagna e Germania e perdendo a Madrid: stiamo cercando di costruire qualcosa di importante. Quando sono diventato ct ho studiato il modello della Germania che mi aveva stupito. Ho provato a imitare la loro organizzazione. Abbiamo fatto esordire 12 giocatori e abbassato l’età media di 4-5 anni, è stato un ricambio epocale: a giugno avremo solo quattro “anziani” come Buffon, De Rossi, Chiellini e Barzagli. Poi avremo una età media bassissima, saremo una squadra piena di giovani. Insigne? È maturato molto nell’ultimo anno, ora è un giocatore completo, dopo la preparazione per il Mondiale le sue prestazioni saranno migliori rispetto alle ultime con l’Italia. Se dovessimo incontrare la Spagna in Russia le cose andrebbero diversamente, ne sono sicuro. Jorginho? il mio ruolo lo penalizza, giochiamo senza un metodista a centrocampo e per questo non posso chiamarlo. Juve e Napoli per lo scudetto? le distanze si sono accorciate molto, gli azzurri giocano bene e vincono. I bianconeri sono partiti trovando alcune difficoltà ma i risultati sono dalla loro parte. Il VAR? Meno male che c’è. All’inizio deve essere metabolizzato ma adesso ci sono pochissime polemiche. Mi auguro che il campionato metta i giovani in condizione di mostrare il proprio valore e spero che i verdetti, in vista del Mondiale, non arrivino all’ultima giornata. Sarri? Sono contento per lui e per quello che fa. Le scelte per la Russia? Ho le idee abbastanza chiare ma magari spunta qualche sorpresa come Cabrini nel ’78 o Paolo Rossi nell’82 e rimetto tutto in discussione. Chiesa e Balotelli? Con Mario ho parlato per tre ore e mezzo, dipende da lui: le sue qualità non sono in discussione. Si mettono in discussione altre cose. Un talento sprecato? Fabian O’Neill, ho visto giocare Zidane, Veron, ma nessuno era come lui. L’ho allenato a Cagliari: forza, competenza tecnica, qualità. Unico”.

Foto: vivoazzurro.it