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Ventura: “La Spagna non mi toglie il sonno, giocheremo per vincere e sarebbe un’impresa. Su Spinazzola…”

28.08.2017 | 15:45

Il ct dell’Italia, Giampiero Ventura, ha incontrato la stampa a Coverciano in vista dei prossimi decisivi impegni contro Spagna e Israele, validi per le qualificazioni mondiali. Ecco le dichiarazioni più significative: “Contro la Spagna giocheremo per vincere, anche perché ci servono i 3 punti. Se l’ultima volta che l’Italia ha vinto con la Spagna è stato 70 anni fa è chiaro che c’è stato un problema. Quindi se ce la faremo compiremo un’impresa. La condizione fisica e il mercato intaccano qualcosa adesso. Mi interessa comunque come sono arrivati i giocatori, consapevoli e determinati. Non perdo il sonno per la Spagna, anzi sono eccitato. Mi piace fare preparare questa gara, mi dà eccitazione e stimoli. Occhi anche alla partita contro Israele, anche quella vale 3 punti. Mercato ancora aperto? Un controsenso, deve finire almeno 24 ore prima dell’inizio del campionato. E la Nazionale ne paga le conseguenze. Insigne? Sta facendo benissimo, è importante per il Napoli e la Nazionale. Il discorso su Spinazzola è diverso: in tanti si chiedono perché è stato convocato se si è allenato poco. Se siamo a parlarne durante l’anno è un conto, qui siamo all’inizio della stagione e bisogna ripartire dagli stessi che giocarono l’ultima gara in azzurro a Udine. A ottobre o novembre sarebbe stato diverso perché avrei fatto altre verifiche. Adesso non sarebbe possibile. E’ importante la continuità di un gruppo. Il modulo? Lavoriamo su varie tematiche, passando da una situazione ad un’altra nel corso della partita (difesa a quattro o a tre). Iniziamo a fare una squadra di club all’interno di una Nazionale. In vista delle prossime due gare l’adrenalina può supplire ai vari problemi. Vorrei accelerare la crescita di chi deve prendere il posto di chi è avanti con l’età. Non abbiamo tantissimo in alcuni ruoli. Non vedo l’ora di iniziare di nuovo gli stage, c’è un’altra infornata di giocatori dalle notevoli potenzialità, non vedo l’ora di averli qui. Belotti e Immobile in un tridente? Farebbero fatica perché sono due punte centrali, è vero che gente come Defrel fa l’esterno e non lo è, quindi si può fare tutto, però la logica dice che in Nazionale ognuno deve giocare nel suo ruolo. Turnover? Ci sarà tra una gara e l’altra, adesso serve ruotare. Verratti? Forse ha giocato più con me che con gli altri. E’ pronto e voglioso, nel Psg fa il metodista ma anche la mezzala e il trequartista. A centrocampo può fare qualsiasi ruolo, è importante per noi. Se Belotti vale i  famosi 100 milioni della clausola? Credo sia un ottimo giocatore, ha margini di miglioramento. Ieri ha fatto un gran gol. Ci deve essere anche la grande prestazione, è sulla strada ma gli va dato tempo. Lui lo sa e deve lavorare in questa direzione. Le polemiche sul VAR? Serve tempo, ci sono ancora delle incongruenze. Ma occorre aver pazienza per svilupparla. Sono concettualmente favorevole ma è vero che si può migliorare”.

 

Foto: Twitter Nazionale italiana