Verdi: “Donadoni fondamentale per me. Squadra del cuore? Sono stato interista, juventino e milanista”

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Nell’ambito di un’intervista resa a La Gazzetta dello Sport, il gioiello del Bologna, Simone Verdi, ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni: “Allenatori importanti per la mia carriera? Sicuramente Donadoni, qui a Bologna ho fatto il salto di qualità, è la squadra con la quale sto facendo meglio in Serie A. Donadoni è stato indispensabile per questo salto di qualità. Lo devo ringraziare. Mi ha tirato fuori tanto e nei rapporti umani è super. Poi c’è il Sarri di Empoli, uno che ti fa allenare divertendoti ed è bravissimo a preparare le partite. A Carpi Castori si fidava forse più dei suoi della promozione, ma ho imparato ad allenarmi bene e con la doppietta di Udine all’ultima giornata forse mi sono guadagnato il Bologna. La mia squadra del cuore? No, da quando sono professionista non sono più legato sentimentalmente a un club. Mio padre e mio fratello lo sono. Io ho avuto varie fasi: interista per Ronaldo, juventino per Del Piero, milanista per Shevchenko". Foto: Twitter Bologna