Vernydub (all. Sheriff): “Abbiamo tanto entusiasmo ma con l’Inter saranno due gare durissime”
18.10.2021 | 09:52
Yuriy Vernydub, tecnico dello Sheriff Tiraspol, è pronto a sfidare l’Inter, dopo aver battuto in casa lo Shakhtar e il Real Madrid al Bernabeu nelle prime due storiche gare giocate in Champions League.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, alla vigilia del match con i nerazzurri a San Siro, il tecnico ha raccontato le sue emozioni e come la squadra si sta avvicinando a questa gara.
Queste le sue parole: “E’ stato emozionante giocare al Bernabeu. Figuriamoci vincere. San Siro è uno stadio altrettanto storico, dove hanno allenato e giocato grandi personaggi. Io ci sono venuto da spettatore 2-3 volte, credo. Ricordo un Milan-Fiorentina e un Milan-Lazio nei primi anni 90”.
Facciamo un passo indietro: il Bernabeu.
“Emozioni pazzesche, non riesco a spiegare, provo ancora i brividi… Poi vincere lì, chi poteva solo immaginarlo?”.
Quali sono i suoi modelli?
“Dopo i primi anni ho studiato calcio aggressivo, d’attacco, la costruzione dal basso, per me Wenger è stato d’esempio, mi piaceva molto il suo Arsenal. Quindi sono passato ad analizzare due riferimenti diversi ma i migliori al mondo, Pep Guardiola e José Mourinho, che ha avuto un periodo top dal Porto all’Inter pur con un calcio diverso. Ora mi piace il giovanissimo Nagelsmann del Bayern, fa cose incredibili, un 3° e un 2° posto col Lipsia, ora in Baviera e ha solo 34 anni. E, pur se sono più vecchio, in certe cose mi ispiro a lui”.
“L’entusiasmo per il dopo Madrid può giocare brutti scherzi, temo la troppa attenzione mediatica. Meglio rimanere nell’ombra. A Milano e al ritorno sarà dura, l’Inter gioca diversamente da Real e Shakhtar. Hanno un modulo nuovo per noi, a 3 dietro e a 5 in mezzo. Spero che i miei ragazzi siano consapevoli delle nuove difficoltà e rimangano concentrati. L’attacco dei milanesi è fenomenale, fra Dzeko, Lautaro e Correa sarà durissima, fanno male. E non sottovaluto certo gli altri reparti, fra centrocampisti esperti e di talento come Calhanoglu o Barella. E in difesa Skriniar mi piace perché vince sempre i contrasti aerei. L’Inter poi è molto pericolosa sui calci piazzati”.
“Proveremo a fare il nostro calcio, so bene però che l’Inter ha un altro valore di giocatori rispetto al nostro. Ovvio, non rinunceremo a giocare, a impostare, ad attaccare quando possibile. Sono sicuro che loro presseranno alti, non ci faranno respirare, dovremo essere bravi in contropiede. So poi che quel che studiamo a tavolino è una cosa, ciò che succederà, vedremo… E sono consapevole che il possesso palla sarà dominato dall’Inter, bisognerà aspettare. Perché ogni squadra ha il suo tallone d’Achille, noi dovremo scoprire quello dell’Inter. Dove colpire e far male”.
La vittoria a Madrid dimostra che la Superlega è sbagliata?
“È un’idea stupida, non la posso accettare. Il calcio è di tutti, di chi merita. La Superlega privilegia club già ricchissimi, capisco gli interessi, ma è l’opposto dei valori dello sport, di cui noi siamo stati la dimostrazione. Va dato il giusto premio a chi lo merita. Il calcio non è solo élite”.
Foto: Sito Champions