Ultimo aggiornamento: martedi' 12 november 2024 00:26

Veron: “Inter favorita sulla Juve, Inzaghi sta facendo un lavoro super. Dybala? Può rendere di più”

12.01.2022 | 11:14

Juan Sebastian Veron - Scout Nation

Juan Carlos Veron, ex centrocampista argentino dell’Inter, decise una Supercoppa tra i nerazzurri e la Juventus, ai supplementari, nell’estate 2005. L’argentino ha parlato a la Gazzetta dello Sport, ricordando quella finale e trattando tematiche moderne sulle due squadre.

Queste le sue parole: “La vittoria in Supercoppa nel 2005? Un gran ricordo per gli interisti e anche per me, non capita spesso di segnare in una finale”.

Rispetto al 2005, i nerazzurri sono favoriti stasera: come li vede?

Su Simone Inzaghi, ex compagno alla Lazio: Simone è maturato alla Lazio facendo la giusta esperienza che adesso gli serve: allenare un grande club è molto difficile, ma lui ha reso tutto incredibilmente facile. Arriveranno momenti duri e bisognerà vedere come l’Inter reagirà, ma possiamo già dire che Inzaghi ha aggiunto qualcosa nel gioco rispetto a Conte. Meno contropiede e più manovra: questa è l’impronta di Simone, sta facendo un lavoro super”.

Sul rendimento di Correa: Come diciamo in Argentina, Joaquin non ha… tetto. Per me è un giocatore che non ha limiti, può diventare un grandissimo: ha ancora tanto da imparare, ma è arrivato all’Inter nel momento giusto. Ha già fatto vedere qualcosa, ma deve avere la personalità per far sì che la squadra giri attorno a lui. È lui stesso che si deve imporre, che deve credere nel suo gioco. Sono cose che si imparano negli anni ma, se riesce in questo passaggio mentale, Correa farà divertite tutti”.
Il derby dei 10 tra Lautaro e Dybala: È chiaro che entrambi i club pensano a loro per un lungo periodo. Già ai miei tempi, quando arrivavi in squadre come Inter e Juve, ci pensavi due volte prima di andartene. Paulo e Lautaro sono comunque molto diversi: forse, per le qualità che possiede, Dybala può far vedere qualcosa di più, mentre Martinez finora è stato sempre decisivo anche se è in Italia da meno anni. Restano due giocatori di classe, l’Argentina fa bene a tenerseli stretti”.

Sull’erede di Veron, oggi all’Inter: “Penso Brozovic. In questi ultimi due anni l’ho visto crescere tantissimo. Quando hai uno così, che con personalità e qualità muove il pallone, tutta la squadra gira. Non è un caso che l’Inter sia cresciuta con lui. Ma è tutto il centrocampo con Calhanoglu e Barella, a completarsi benissimo: è sempre in mezzo che svolta una squadra”.

Foto: Twitter personale