Verona spento, troppo facile per l’Atalanta con Malinovskyi e Zapata. Raggiunta la Juve a quota 55
Allo Stadio
Bentegodi di
Verona si affrontano l'
Hellas di
Juric e l'
Atalanta di
Gasperini, nell'anticipo delle 12.30 della 28a giornata del campionato di
serie A. Dopo un inizio di match piuttosto bloccato, nella seconda metà della prima frazione è l'Atalanta a prendere in mano il pallino del gioco. Nel giro di un quarto d'ora gli uomini di
Gasperini si rendono pericolosi in più di un'occasione: prima con
Zapata, fermato da un ottimo recupero di
Tameze, e poi con
Romero che colpisce di testa su cross di
Malinovskyi ma trova pronto
Silvestri. La pressione atalantina dà i suoi frutti al 33': fallo di mano di
Dimarco sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta
Malinovskyi che dagli undici metri non sbaglia e porta avanti la
Dea. Meno di dieci minuti dopo e l'Atalanta raddoppia: questa volta è Zapata a superare Silvestri e portare il risultato sul 2-0. La rete del colombiano chiude praticamente la prima frazione. Nella ripresa il Verona prova ad alzare il baricentro ma senza riuscire ad impensierire l'undici di Gasperini che copre bene gli spazi e rischia praticamente zero. Anzi, al minuto 63 è la squadra di
Gasp a trovare ancora una volta la via della rete, questa volta con Romero ma il gol viene annullato per fallo di mano del difensore. Il Verona tenta di riaprire il match: al minuto 74 è
Lazovic a cercare il gol: il suo pallonetto viene respinto da
Gollini. Al 86' percussione solitaria di Muriel che semina il panico nella difesa del Verona ma sul più bello manda la palla fuori. Il risultato non cambia più: al Bentegodi termina 2-0 per l'Atalanta. Foto: twitter Atalanta