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Verso Juve-Real – Da Del Sol a Higuain: “C’eravamo tanto amati. Ma poi…”

02.06.2017 | 23:45

Juve-Real

Ci siamo. Dopo una lunghissima attesa, la Champions League 2016-2017 giunge al suo atto conclusivo, la finalissima di Cardiff. Di fronte ci saranno due squadre ricche di fascino, di tradizione, di storia. Due modi opposti di vedere il calcio, due filosofie diverse ma ugualmente ambiziose e vincenti. Quella tra Juventus e Real Madrid, che andrà di scena domani sera al “Millennium Stadium”, sarà la partita che metterà di fronte campioni straordinari, interpreti eccellenti nei propri ruoli, pronti a lottare e a sudare fino all’ultimo respiro per regalare al proprio club di appartenenza e ai propri tifosi l’ambito titolo di Campione d’Europa. Fino ad oggi nessuna finale di Champions è mai stata decisa da un gol dell’ex, ma sabato la tendenza potrebbe invertirsi. Sono infatti ben tre i giocatori che in Galles potrebbero andare a segno contro i loro vecchi colori: si tratta di Gonzalo Higuain, Sami Khedira e Alvaro Morata. Tra numeri, statistiche e successi, vi proponiamo un’analisi dettagliati di tutti gli ex, attuali e del passato, che hanno militato tra le fila di Juve e Real.

 

LUIS DEL SOL (Real Madrid 1960-62, Juventus 1962-70): fece parte della spedizione blanca che trionfò 7-3 contro il Francoforte nella finale di Coppa dei Campioni del 1960 ad Hampden Park. Il centrocampista spagnolo, classe 1935, con la maglia delle Merengues conquistò anche due campionati nazionali, una Coppa di Spagna e una Coppa Intercontinentale. Si trasferì a Torino nel 1962, quando la Juve lo prelevò dal Real per la cifra di 350 milioni di lire, diventando così il primo spagnolo nella storia del club juventino. In maglia bianconera vinse uno scudetto e una Coppa Italia, prima di passare alla Roma nel 1970.

Luis Del Sol

 

FABIO CAPELLO (Juventus 1970-76 giocatore e 2004-06 allenatore, Real Madrid 1996-97 e 2006-07 allenatore): Fabio Capello è sicuramente uno dei doppi ex più importanti e carismatici. Vinse tre scudetti in sei stagioni trascorse alla Juventus da giocatore negli anni ’70. Lasciato il campo per la panchina, ha vissuto una carriera da allenatore straordinariamente ricca di successi, guidando le Merengues alla conquista del titolo spagnolo in entrambe le stagioni che lo hanno visto protagonista come tecnico in Spagna, nel 1996-1997 e nel 2006-2007. In mezzo lo scudetto vinto (poi revocato) sulla panchina bianconera nel 2004-05.

Fabio Capello

 

MICHAEL LAUDRUP (Juventus 1985–89, Real Madrid 1994–96): venne ingaggiato dalla Juve per sostituire Boniek e divenne subito titolare fisso dell’undici bianconero. Vinse lo scudetto alla sua prima stagione segnando anche un gol nella sfida che ha regalato alla Vecchia Signora la Coppa Intercontinentale del 1985 contro l’Argentinos Juniors. Nell’estate del 1994 si trasferì dal Barcellona ai rivali del Real Madrid, con il quale vinse immediatamente il campionato spagnolo, il settimo titolo nazionale della sua brillante carriera.

Laudrup

 

JUAN ESNAIDER (Real Madrid 1991-93 e 1995-96, Juventus 1999-00): l’attaccante argentino non ha lasciato il segno né a Madrid né a Torino, rivelandosi una vera e propria meteora di entrambe le compagini. Promosso nella prima squadra del Real nel 1992, chiuse la stagione con un solo gol all’attivo, per poi esser ceduto in prestito al Real Saragozza per due anni, durante i quali ha realizzato ben 29 reti. Richiamato alla base nel 1996, faticò nuovamente a ritrovare il feeling con il gol, segnandone soltanto uno. E’ approdato alla Juventus nel 1999 e anche in bianconero i suoi numeri sono stati tutt’altro che esaltanti: 16 presenze e nessuna rete. In bacheca vanta comunque tre Coppe di Spagna e una Supercoppa nazionale col Real, una Coppa Intertoto con la Juve.

Esnaider

 

ROBERT JARNI (Juventus 1994–95, Real Madrid 1998–99): il laterale sinistro croato, fu un autentico girovago del calcio europeo, ottenendo successi con entrambe le maglie. Dopo aver lasciato il Torino per la Juventus è stato tra gli artefici, seppur da comprimario, dell’accoppiata scudetto-Coppa Italia centrata nella sua unica stagione in bianconero. Molto simile il suo percorso in quel di Madrid: utilizzato spesso, anche se a partita in corso, ha trionfato in Coppa Intercontinentale nel 1998. Jarni si è tolto la soddisfazione di andare a segno con entrambi i club: un gol con la Juve e uno con il Real.

Robert Jarni

 

ZINEDINE ZIDANE (Juventus 1996-01, Real Madrid 2001-06 giocatore e 2016- allenatore): Zizou fu sicuramente una delle stelle più brillanti del calcio europeo negli ultimi 25 anni anni. L’ex nazionale francese ha collezionato oltre 150 presenze tra Juve e Real. Con i bianconeri ha vinto due scudetti e partecipato a due finali di Champions. Ha però messo le mani sulla Coppa dalla grandi orecchie solo dopo il trasferimento da 75 milioni di euro in terra spagnola, segnando il gol decisivo nella finale del 2002. La stagione successiva ha vinto anche la Liga e dal 2016 siede sulla panchina delle Merengues. In meno di 18 mesi da allenatore del Real ha già messo in bacheca una Liga e una Champions League e ora si appresta a disputare la seconda finale consecutiva.

Zidanejpg

 

NICOLAS ANELKA (Real Madrid 1999-2000, Juventus 2013): l’attaccante francese, sbarcato a Madrid dall’Arsenal per una cifra record all’epoca, ha faticato ad ambientarsi in Spagna e i due gol segnati in semifinale di Champions League rappresentano uno dei rari acuti della sua esperienza madridista, conclusasi comunque con il trionfo europeo di Parigi, sua città natale. Tredici anni più tardi, Anelka ha collezionato tre presenze da subentrato con la Juventus, club nel quale ha giocato in prestito per sei mesi, laureandosi comunque campione d’Italia al termine della stagione 2012-2013.

Anelka

 

CARLO ANCELOTTI (Juventus 1999-2001, Real Madrid 2013-15): il tecnico di Reggiolo si sedette sulla panchina bianconera nel 1999, subentrando in corsa a Marcello Lippi. All’ombra del Delle Alpi ha ottenuto soltanto due secondi posti, risultati che non sono bastati a salvarlo dall’esonero. Dopo i successi ottenuti con Milan, Chelsea e Paris Saint-Germain è approdato a Madrid nell’estate 2013, vincendo quattro trofei alla sua prima stagione in carica, compresa la storica ‘Décima’ Coppa dei Campioni. Meno positiva la seconda annata, conclusasi con l’eliminazione in semifinale di Champions proprio per mano della Juventus.

Ancelotti

 

FABIO CANNAVARO (Juventus 2004-06 e 2009-10, Real Madrid 2006-09): arrivato alla Juventus nell’agosto 2004, alla prima annata bianconera vinse lo scudetto (poi revocato). Dopo aver vinto il Mondiale nel 2006 (trionfo che gli permise di vincere il Pallone d’Oro), si trasferì al Real Madrid, dove vinse due campionati e una Supercoppa di Spagna. Nella stagione 2009/10 tornò alla Juve, ma senza lasciare il segno come nella precedente esperienza.

Cannavaro

 

EMERSON (Juventus 2004-06, Real Madrid 2006-07): approdò alla Juve nel 2004, dopo esser diventato un simbolo della Roma. Il periodo trascorso dal centrocampista brasiliano alla Juventus coincise con il primo di Cannavaro e, come il difensore azzurro, anche lui si trasferì in Spagna durante l’estate del 2006 dopo aver vinto lo scudetto (revocato) nel 2005. In maglia merengue vinse il campionato nell’unica stagione disputata all’ombra del Bernabéu per poi tornare nuovamente in Italia, sponda Milan.

Emerson

 

GONZALO HIGUAIN (Real Madrid 2007-13, Juventus 2016-): sbarcato a Madrid dal River Plate nel gennaio 2007, in sei stagioni con la camiseta blanca ha segnato ben 107 reti, vincendo tra Liga, una Coppa di Spagna e due Supercoppa. Dopo tre stagioni a Napoli, la scorsa estate si è trasferito a Torino: al suo primo anno in bianconero ha già vinto scudetto e Coppa Italia. E domani a Cardiff si potrebbe chiudere il cerchio…

Higuain

 

ALVARO MORATA (Real Madrid 2008-14 e 2016-, Juventus 2014-16): l’attaccante spagnolo classe 1992 è cresciuto nelle giovanili del club madrileno, esordendo in prima squadra nel dicembre del 2010. In quella stessa stagione vinse il suo primo titolo: la Coppa di Spagna. Nell’estate 2014 si è trasferito alla Juve, centrando subito il double scudetto-Coppa Italia, trionfi ripetuti anche un anno più tardi. La scorsa estate il Real ha esercitato il diritto di riacquisto, riportando Morata nella capitale spagnola. Con la camiseta blanca, tra la prima e la seconda esperienza, ha vinto due campionati, due Coppe di Spagna, una Supercoppa nazionale, una Champions, una Supercoppa europea e un Mondiale per club.

Real Madrid's Alvaro Morata celebrates after scoring the opening goal against Celta Vigo during the Spanish La Liga soccer match between Real Madrid and Celta at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid, Saturday, Aug. 27, 2016. (AP Photo/Francisco Seco)

 

SAMI KHEDIRA (Real Madrid 2010-15, Juventus 2015-): inizia la sua vincente carriera con il Real nel 2010, dopo aver lasciato lo Stoccarda. In terra spagnola ha vinto tutto ciò che c’era da vincere: una Liga, due Coppe di Spagna, una Supercoppa nazionale, una Champions, una Supercoppa europea e un Mondiale per club. Nell’estate del 2015 il centrocampista tedesco ha deciso di trasferirsi a Torino. La sua esperienza sotto la Mole è stata finora più che positiva: già in bacheca due scudetti e due Coppe Italia. E una finale Champions tutta da vivere contro i suoi vecchi colori.

Khedira

Mauro Cossu

 

Foto: Twitter Uefa