Verso Napoli-Juve: un classico del calcio italiano. Tutti i precedenti dal 1926

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Mancano ormai soltanto poche ore al tanto atteso quanto sentito, mai come quest'anno, big match tra Napoli e Juventus. Il giorno della verità è arrivato, tifosi e sportivi di tutta Italia sono pronti a scoprire come andrà a finire. Classifica alla mano, non si tratta di una semplice partita, ma della partita. Una sfida che, da un lato, potrebbe confermare le grandi ambizioni degli azzurri, mentre dall'altro ridare verve al cammino dei bianconeri. Napoli-Juve, un grande classico del nostro campionato che stavolta può realmente avere una notevole incidenza sulla corsa scudetto.
 
I precedenti sono ben 142, la prima volta nel 1926 (nel 1929 la prima in A) e l'ultima lo scorso 2 aprile. Ma andiamo per ordine mettendo in luce tutti i numeri: finora si contano 46 pareggi, 30 successi partenopei e 66 vittorie per i bianconeri. Considerando solo gli incontri disputati al “San Paolo” il bilancio varia con 27 segni X, 23 trionfi per i padroni di casa e 21 per la Vecchia Signora (solo un successo bianconero nelle ultime 10). Inoltre, anche se in questo caso i dati sono a dir poco superflui, i gol siglati dal Napoli sono stati 159, mentre la Juventus ne ha segnati 55 in più, ovvero 214. Pertanto, qualora ci fossero ancora dei dubbi, lo spettacolo in questa gara di lusso è assolutamente garantito.
 
Napoli-Juventus, però, inevitabilmente rievoca le indimenticabili sfide a cavallo fra gli anni '80 e '90 con Diego Armando Maradona e Michel Platini in campo. A farne le veci ora saranno Lorenzo Insigne e Paulo Dybala. A testimonianza che il tempo passa, ma il fascino di questo grande classico del calcio italiano resta intatto. Senza dimenticare Marek Hamsik e Gonzalo Higuain, grande ex dell'incontro che potrebbe stringere i denti e sedere almeno in panchina.
 
L'ultima vittoria azzurra risale al 26 settembre 2015. Era la sesta giornata di campionato e al “San Paolo” la squadra di Maurizio Sarri si impose per 2-1 grazie alle firme di Insigne e Higuain, inutile invece la rete di Lemina. Nella gara di ritorno ad avere la meglio furono i bianconeri con il gran gol di Simone Zaza siglato quasi allo scadere, esattamente al minuto 88'. Durante la scorsa stagione la Juve, nonostante il momentaneo vantaggio di Callejon, fece ancora valere il fattore campo e allo Stadium piegò Reina e compagni con i centri personali di Bonucci e, nemmeno a farlo apposta, del Pipita Higuain (primo sgarbo alla sua vecchia squadra). All'ombra del Vesuvio, però, alla marcatura personale di Sami Khedira rispose Marek Hamsik e il match si concluse sull'1-1. Nel mezzo ci fu anche il doppio incrocio, con annesse polemiche, in semifinale di Coppa Italia: primo round a Torino terminato 3-1 per la formazione di Allegri (doppio Dybala, Higuain e Callejon) e match di ritorno chiusosi sul 3-2 per gli azzurri (Hamsik, Mertens, Insigne e Higuain due volte) che, però, permise ugualmente alla Juve di accedere in finale.
 
Tornando al presente, questo Napoli-Juventus avrà una nuova storia tutta da scrivere, da raccontare e da vivere. Il pubblico sugli spalti, circa 60.000 spettatori, potrà assistere a un vero e autentico scontro tra titani. Sarri, reduce da 12 successi e 2 pareggi in 14 gare, sfida Allegri, attualmente terzo della classe dietro l'Inter di Spalletti, con l'intento di prendere definitivamente le distanze. Stavolta, bando alle ciance, in palio c'è una grossa fetta di scudetto.
Luigi D'Ambrosio
Foto: fourfourtwo