VIGNATO, ENFANT PRODIGE CLASSE 2000 DEL CHIEVO ALL’ESORDIO DA TITOLARE IN PRIMA SQUADRA
È la stagione dei classe 2000. Dopo l'esplosione di Moise
Kean tra
Juventus e Nazionale, c'è un altro giovane della sua stessa età: Emanuel
Vignato. Ala, ma all'occorrenza anche interno propositivo di centrocampo, il talento del
Chievo Verona ha già raccolto tre presenze in
Serie A durante questa stagione. Il vero esordio da titolare lo ha firmato lo scorso lunedì, nel match contro il
Bologna. 175 centimetri di qualità e visione di gioco, l'assist è la sua caratteristica che lo distingue dagli altri: ama quasi più lasciare spazio agli altri per il gol, che crearsi un'occasione e mettersi in proprio. Un trequartista con grandi qualità, gioiello della
Primavera clivense, che diversamente sta facendo rispetto alla prima squadra (i giovani veronesi sono in lotta per i playoff). Il suo vero esordio è datato 20 maggio 2017, quando Vignato doveva ancora compiere 17 anni: davanti a sé una delle ultime bandiere del calcio italiano, Francesco
Totti. Tre minuti giocati al Bentegodi nell'ultima trasferta del numero 10 romanista, in quello che molti hanno voluto definire come un passaggio di testimone. Per una carriera come quella dell'attuale dirigente della Roma c'è tempo, e sicuramente le caratteristiche fisiche e tecniche non sono proprio uguali. Nato in Brasile, Fortaleza (padre italiano, madre brasiliano), Vignato ha il calcio che sembra scorrergli dentro. Un viso giovane, che gli fa mostrare forse ancora meno anni di quanti realmente ne abbia, già finito sui taccuini di diverse società italiane e non in chiave mercato. Nel frattempo il fantasista si gode il presente e potrà sfruttare le occasioni che
Di Carlo, ormai senza speranze per una salvezza, gli offrirà da qui alla fine del campionato. Appuntamento col primo gol, o più facilmente col primo assist in Serie A. Foto: Twitter A.C. Chievo Verona