Villar: “Mi ispiro a Iniesta e Busquets. Il percorso europeo della Roma viene poco considerato”
25.03.2021 | 10:44
Gonzalo Villar, giocatore della Roma e attualmente impegnato con la Nazionale Under21 spagnola nella fase a gironi dell’Europeo di categoria, ha rilasciato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport una lunga intervista in cui ha parlato della sua crescita in maglia giallorossa, della stagione della squadra e del cammino in Europa League. Queste le sue parole.
Sul salto dalla serie B spagnola alla Serie A: “Tredici mesi fa ero nella B spagnola con l’Elche, è’ stato un anno davvero speciale sì. Pandemia a parte non posso davvero lamentarmi difficile chiedere di meglio. Non è mai facile adattarsi in fretta ma credevo in me quando ho preso la decisione di fare il salto da un club di seconda divisione a una squadra di élite come la Roma, mi sentivo preparato, pensavo di avere le qualità necessarie volevo dimostrarlo. La Roma è speciale, il mio futuro è qui Sorpreso però ho avuto anche la fortuna di arrivare in un club molto familiare dove tutti aiutano tutti.”
Sul periodo della Roma: “Siamo in un mondo che vive di risultati, e spesso solo dell’ultimo risultato. C’è la tendenza a dimenticare il lavoro fatto. Capisco che per il tifoso sia duro vedere che nelle partite importanti per un motivo o per un altro la propria squadra non riesca ad imporsi e non arrivi vicina alla vittoria. Mi metto nella testa di chi ci segue e posso capire le critiche, ma chiedo che capiscano che diamo sempre il massimo. Possiamo sbagliarci e sicuramente ci sono tantissime cose da migliorare, però lavoriamo ogni giorno per vincere sempre”.
Sul percorso europeo della Roma, unica superstite in Europa: “Sì e ho l’impressione che la cosa venga poco considerata. Siamo nei quarti di Europa League e abbiamo una gran voglia di eliminare l’Ajax e proseguire un bel cammino che per le altre italiane è già finito”.
Su chi sia il suo calciatore di riferimento, in quanto da piccolo ammirava Iniesta, ma le sue qualità lo rendono più simile a: “Vero. Ma anche Busquets mi piaceva tantissimo. E’ uno dei migliori della storia in quella posizione di regista basso. L’idea è fare un mix tra i due, a seconda delle esigenze della squadra.
Foto: Instagram personale