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VISIONE DI GIOCO, TECNICA E SENSO DEL GOL: JOAO FELIX, IL NUOVO CRAQUE DEL BENFICA

28.08.2018 | 11:10

joao felix

Con l’inizio del nuovo campionato portoghese, iniziano a mettersi in mostra anche i talenti del futuro di cui la Primeira Liga pare essere un serbatoio inesauribile. In tal senso, vi segnaliamo Joao Felix, nome già noto agli appassionati del calcio lusitano. Il trequartista classe 1999 del Benfica, indicato come una delle migliori promesse a livello internazionale, ha vissuto un’ultima settimana da sogno: debutto in prima squadra, debutto in Champions League e giocatore più giovane nella storia del derby di Lisbona a segnare entrando dalla panchina. “Avevo i brividi”, ha confessato il gioiellino non ancora 19enne dopo l’1-1 contro i rivali dello Sporting. Andiamo a scoprire qualcosa di più sul nuovo craque del Benfica.

Joao Felix è nato a Viseu, in Portogallo, il 10 novembre 1999. Cresciuto nei settori giovanili di Porto prima e Benfica poi, si è trasferito a Lisbona nell’estate del 2015 diventando anche il più giovane debuttante di sempre con la seconda squadra delle Aquile (6 anni e 321 giorni). Nella stagione 2016-17 ha chiuso il campionato con il Benfica B in Segunda Liga con 13 presenze e 3 gol al suo attivo. Nel frattempo però è diventato uno dei perni dell’Under 19 in UEFA Youth League in cui su 10 partite disputate ha messo a segno ben 6 gol. Bene anche nelle qualificazioni all’Europeo Under 21 con 2 gol in 4 partite. Nell’annata successiva ha nuovamente alternato presenze tra Youth League a quelle nella Segunda Liga (17 gettoni, 4 gol e 5 assist), confermando le sue doti da vero predestinato. Non a caso in patria hanno iniziato a paragonarlo a Rui Costa. E inevitabilmente il classe ’99 ha attirato le attenzioni di tante big europee, che seguono con grande interesse la costante crescita del nazionale under 21 portoghese.

Joao Felix è prettamente un giocatore offensivo, impiegato come trequartista su tutto il fronte d’attacco soprattutto sulle corsie laterali anche se non risulta essere un vero esterno offensivo ma predilige giocare nella porzione centrale del campo. Dotato di una tecnica sopraffina, l’enfant prodige lusitano ha una grande velocità di pensiero e di esecuzione anche sotto porta. Bravo nel passaggio corto e nel dribbling in cui ricorda proprio l’ex milanista Rui Costa. Joao Felix riesce a trovare spesso la via del gol arrivando a rimorchio con i tempi giusti, come accaduto la settimana scorsa in occasione della rete messa a segno nel derby contro lo Sporting. Nella fase difensiva è propenso a sacrificarsi e tornare ad aiutare la squadra, si nota la propensione nel recupero palla e nel chiudere le linee di passaggio. Senza dubbio deve ancora maturare sotto alcuni aspetti essenziali per poter divenire importante nel palcoscenico mondiale. Ma le caratteristiche sono quelle del predestinato: visione di gioco, tecnica e senso del gol, vecchio stampo e testa alta, Joao Felix ha tutto per diventare un grande trequartista. Il Benfica lo sa bene e per ora se lo tiene strettissimo.

Foto: Twitter ufficiale Benfica