Vlahovic torna a Firenze: i numeri della sua esperienza con la maglia viola
Quando
Dusan Vlahovic era arrivato alla
Fiorentina, nell'estate del 2018, se ne parlava come di un giovane calciatore di belle speranze reduce da due buone stagioni al
Partizan Belgrado. Tre anni e mezzo dopo il suo addio è stato caratterizzato dai profondi malumori di una piazza delusa per l'addio maturato a gennaio, proprio verso quella
Juventus che rappresenta la grande rivale della tifoseria viola. Questa sera la sfida di Coppa Italia fra i toscani e i bianconeri rappresenterà il primo ritorno del centravanti, che affronterà gli uomini di
Vincenzo Italiano che sino a poche settimane fa aveva guidato a suon di gol. Perché di gol Vlahovic, con la magia della Fiorentina, ne ha fatti a grappoli. La prima stagione è stata quella dell'ambientamento, con cui l'attaccante ha
preso le misure al campionato italiano, raccogliendo dieci presenze senza mettere a segno alcuna rete. Ma dal 2019-2020 è iniziata una lenta e costante crescita: in quell'annata, infatti, le marcature sono state otto in trentaquattro gare, diventate poi ventuno in quaranta apparizioni nel 2020-2021. Quest'anno il centravanti stava facendo ancora meglio, dato che al momento del suo addio a Firenze aveva realizzato venti reti in ventiquattro partite. A questo si aggiunge anche il contributo dato mettendo i compagni davanti alla porta: con addosso la casacca viola sono stati otto gli assist, la metà dei quali effettuati quest'anno. Otto i cartellini gialli ricevuti, una sola l'espulsione. Foto: Instagram personale Vlahovic