Ultimo aggiornamento: mercoledi' 25 dicembre 2024 19:00

Vlahovic: “Non ho avuto paura del Coronavirus, ora sto bene. Voglio restare in viola. Chiesa ci aiuta tanto”

23.04.2020 | 21:44

Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina guarito dal Coronavirus, ha parlato toccando diversi argomenti ai microfoni di Sky Sport: “Adesso sto bene, ho scoperto di avere il virus dopo aver avuto la febbre alta. Non è stata una bella notizia ma ho seguito tutto quello che mi hanno detto i medici e ora è tutto passato. Non ho avuto paura, la febbre mi è passata dopo un giorno e mi sentivo bene”.

Com’è stato incontrare il suo idolo Ibrahimovic?
“Ho coronato il mio sogno. Ne parlo tantissimo negli ultimi mesi, forse mi denuncerà (ride ndr). Sono stato felicissimo di sfidarlo”.

Cosa le piace di lui?
“Lo seguo fin da quando ero bambino. Mi ha sempre impressionato il suo carattere e il suo modo di giocare. Pur essendo alto ha una tecnica incredibile e spero di diventare come lui. Lavoro ogni giorno per migliorare”.

Le fa piacere che si parli molto bene di lei?
“Certo. Sono onorato e ringrazio tutti per le belle parole”.

Qual è stata la partita della sua carriera che l’ha emozionata di più?
“Quella contro l’Inter di quest’anno quando ho segnato al 92′. Quella è stata una grandissima emozione. Ora devo lavorare ogni giorno per far continuare a fare bene”.

Una delle sue caratteristiche migliori è quella di difendere palla. Questa cosa viene naturale o si è allenato?
“Non ho mai allenato questo aspetto. Credo che mi venga tutto naturalmente”.

Le piacerebbe diventare una bandiera della Fiorentina?
“Voglio dire di sì. La Fiorentina è un club importante dove i giocatori crescono tanto e fanno molto bene. La città e i tifosi sono meravigliosi e spero di restare il più a lungo possibile. Il prossimo anno secondo me sarò ancora a Firenze”.

Domanda del compagno di squadra Milenkovic: presto sarai il numero uno.
“Che bella sorpresa, non me l’aspettavo. In questi giorni ci siamo sentiti spesso e lo voglio ringraziare, senza il suo sostegno sarebbe stato molto più difficile per me, mi sprona sempre, mi ha dato tanti consigli e mi ha aiutato con la lingua. Lui è un difensore fantastico e spero che continui così. Si merita il meglio”.

Come si trova con Chiesa?
“Benissimo, anche fuori dal campo. Ci aiuta tantissimo e spero di giocare ancora a lungo con lui. Faremmo tanti gol e tanti assist”.

Alla Fiorentina ci sono altri giovani come Castrovilli e Sottil che potrebbero crescere insieme a voi diventando sempre più forti.
“Sono d’accordo. Se resteremo tutti insieme potremo diventare davvero competitivi”.

Pensa al futuro?
“I miei pensieri sono solo per la Fiorentina. Devo dare il massimo per la mia squadra, per la città e per i tifosi”.

Ci spiega la sua esultanza con il dito nell’orecchio?
“Non c’era nessun problema con i tifosi della Samp, quel giorno sono stato frainteso. Non è parte del mio carattere e chiedo ancora scusa. Avevo già fatto quell’esultanza e non era un gesto brutto. Ho visto Depay farla, mi è piaciuta e l’ho rifatta, mi è venuta naturalmente. Cercherò di non farlo quando segnerò in trasferta. Rispetto tutte le tifoserie”.

Come vi tiene allenati Iachini in questa quarantena?
“Ci stiamo allenando grazie a un piano di sedute che ci viene inviato ogni giorno. Mi alleno anche con un tecnico personale che mi segue da qualche anno”.

La Serbia è attesa da uno spareggio con la Norvegia per andare all’Europeo. Pensa a una sfida Vlahovic-Haaland?
“Spero di sì ma devo giocare bene e allenarmi al meglio. Se sarò convocato sarebbe molto bello, sono pronto a sfidare chiunque. Abbiamo comunque Mitrovic che da tanti anni gioca al top”.

Pensa di poter arrivare a vincere la classifica marcatori?
“Sarebbe bello, lo sogno ogni giorno ma c’è ancora tanta strada da fare. Voglio segnare più gol possibile, magari in giorno diventerò capocannoniere”.

Foto: Fiorentina Twitter