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Volpato e la Roma, quel Natale 2019 e le relazioni subito eccellenti

24.02.2022 | 22:30

Cristian Volpato è il nuovo che avanza della Roma. Il classe 2003 (18 anni compiuti lo scorso novembre) che entra contro il Verona e contribuisce – in compagnia di Bove- a una rimonta da 0-2 a 2-2 che almeno evita un altro tonfo casalingo. La Roma lo ha scoperto grazie a una segnalazione inviata dall’allenatore Piccareta da un amico che lavorava in una Academy australiana.

Il giovane Cristian arrivò nella Capitale a dicembre 2019 quando il centro di Trigoria era chiuso per le festività. Bruno Banal, coordinatore delle Academy giallorosse, portò Volpato al Trastevere (affiliato alla Roma). Le relazioni di Giuseppe Stasio, a quei tempi osservatore di De Sanctis, furono convincenti e consentirono di sciogliere le riserve sul tesseramento di un ragazzo che nelle movenze ricordava Ilicic.

Ora Volpato ha un bel futuro davanti: fisicamente ben strutturato, abbastanza rapido e in possesso di una buona facilità di corsa. Ottimo sotto l’aspetto tecnico, sinistro, utilizza poco l’altro piede sia per manovrare che per le conclusioni a rete. Discreto nel gioco aereo. In fase di possesso è molto bravo nella ricezione (primo controllo) ma anche nella conduzione e nella trasmissione del pallone. Volpato sa velocizzare e rallentare la giocata quando è necessario, sapendosi districare palla al piede anche nelle situazioni più complicate. Ha una buona visione di gioco, è molto bravo negli “uno contro uno”, riesce a trovare soluzioni e idee interessanti negli ultimi metri, come compete ai talenti di un certo spessore. E soprattutto ha una buona visione della porta. Volpato deve sacrificarsi di più in fase di non possesso e deve migliorare sia sotto l’aspetto della tattica individuale che collettiva, ma il tempo va con lui. E il suo futuro può essere sempre più luminoso per la felicità della Roma.


Foto: Twitter Roma