Walcott, un affare per tutti

Il 30 Maggio del 2006 Theo Walcott è stato il più giovane calciatore ad esordire nella nazionale maggiore inglese, a 17 anni e 75 giorni, convocato dall'allora selezionatore Sven-Goran Eriksson. Ai tempi Theo non aveva ancora collezionato una sola presenza in Premier League, tanto che la cosa destò un certo scalpore sui media britannici. Basterebbe ciò per descrivere in poche parole la fama di "bambino prodigio" del londinese. In campo la sua posizione fluttua fra l'ala e l'attacco, a seconda del modulo di gioco scelto dall'allenatore di turno. Inizia la sua carriera nelle fila del Newbury per poi passare al settore giovanile del Southampton nel 2003 e in prima squadra già nel 2005, divenendo anche qui il più giovane calciatore mai schierato dalla società. Nel Gennaio del 2006 l'Arsenal, squadra della sua città, lo acquista per una cifra vicina agli 8 milioni di euro. E torniamo al 2006, a quella prima convocazione nella selezione dei "Tre Leoni" e, soprattutto, alla seguente convocazione per i Mondiali di Germania 2006: Walcott farà parte della lista dei 23, pur senza scendere mai in campo durante il torneo. Con i Gunners la sua è una carriera in crescendo, sia in fatto di presenze (si arriva alle ben 35 dello scorso anno) che di gol (9 nel 2010/2011 e 8 nel 2011/2012), nonostante l'aspetto realizzativo non sia di certo la sua qualità maggiore. E' la velocità, infatti, a farne un'arma devastante sugli esterni, tra i più veloci al mondo con la palla al piede. Altri punti di forza l'uno contro uno, con un'ottima capacità di saltare l'uomo, e un tiro di destro molto potente che gli consente il tentativo da fuori area. E veniamo a quest'anno: Walcott, ormai presenza fissa della nazionale inglese, viene convocato dal ct Roy Hodgson per gli Europei di Polonia e Ucraina. Va a segno contro la Svezia nel 3-2 con cui s'impone la compagina inglese, anche se l'avventura del team di Sua Maestà non potrà considerarsi di certo positiva. E poi quel contratto con l'Arsenal che stenta ad essere rinnovato, attirando su di lui le attenzioni dei maggiori club europei. Un giocatore giovane, dotato e in scadenza è una manna dal cielo per qualsiasi squadra: tra queste la Juventus. Si parla già da un po' del possibile interessamento dei bianconeri, decisi a sfruttare il parametro zero per portare Theo allo Juventus Stadium. Unica perplessità, che avanziamo noi, riguardo la posizione in campo che potrebbe tenere Walcott nel 3-5-2 di Conte: esterno di centrocampo (quindi anche con compiti di contenimento) o nei due d'attacco? Al di là della tattica, resta comunque il fatto che Theo Walcott rappresenta una bella occasione per la prossima sessione estiva di mercato. Vederlo in Italia non è un'utopia.