Walker: “Ho scelto il Milan per ritrovare la scintilla e l’amore per il calcio”
14/02/2025 | 21:45:08

Kyle Walker, esterno inglese, da poche settimane nuovo calciatore del Milan, ha parlato a GQ, soffermandosi sulla sua scelta di lasciare il Manchester City e sposare il progetto rossonero.
Queste le sue parole: “Indossare una maglia così è un qualcosa di importante. Vuol dire che stiamo lanciando un segnale chiaro, che vogliamo più unità e più inclusione. Nell’epoca in cui viviamo, un’epoca in cui ogni giorno si verificano episodi di razzismo sui social network e non solo, è fondamentale che delle società importanti come il Milan si impegnino in tante iniziative di questo tipo. Perché non è mai abbastanza: questa nuova collezione sta uscendo nel Black History Month, ma io sono convinto che sarebbe giusto raccontare certe vicende sempre, il più possibile. Per tutto l’anno, non solamente per trenta giorni”.
Sulla sua carriera: “Devo ringraziare i miei genitori, in qualche modo la genetica mi ha aiutato ad avere e a poter sviluppare una certa prestanza fisica, alla mia età continuo a giocare ad alti livelli e non è affatto una cosa scontata. Ricordo che da piccolo mi affacciavo alla finestra di casa e in lontananza potevo vedere lo stadio dello Sheffield United. Per me era un sogno giocare lì e ho fatto il possibile perché si realizzasse, a sette anni sono passato dal giocare in strada all’Academy della squadra per cui facevo il tifo, senza step intermedi. Poi con il lavoro sono riuscito a raggiungere l’obiettivo di arrivare in prima squadra. Da lì è iniziata una carriera che mi ha portato a raggiungerne molti altri, ma sempre con lo stesso modo di fare: guardando al prossimo passo, una partita per volta”.
Sul Manchester City: “Essere coesi è fondamentale, se vuoi ottenere risultati nel calcio di oggi. I giocatori passano più tempo con i compagni che con la loro famiglia, quindi c’è bisogno che vivano in un ambiente in cui si respira un senso di comunione, di collettività. Nessuno può andare in campo e vincere le partite da solo, forse Messi e Ronaldo ci sono riusciti in qualche momento di pura magia, ma se vuoi farlo con una certa continuità serve il contributo di tutti quelli che lavorano nel club. A Manchester ho stretto amicizie per la vita, non solo con i miei ex compagni: i cuochi, gli addetti alle pulizie, i magazzinieri, i fisioterapisti, per me erano tutte persone che facevano parte dello stesso gruppo”.
Sul Milan: “Sono stato accolto benissimo sotto tutti i punti di vista, e da parte mia credo che il Milan si stia muovendo nella direzione giusta. Poi c’è l’atmosfera di San Siro, che è davvero fantastica. L’ho sentita addosso soprattutto nel derby, purtroppo l’Inter ha pareggiato negli ultimi minuti ma per me è stato molto emozionante giocare subito una partita così importante”.
Foto: sito Milan