Wanda Nara su Icardi: “Se mi dovesse chiedere di non rappresentarlo più, lo farei”
Wanda Nara, moglie e procuratrice di
Mauro Icardi, si è raccontata nel corso di un'intervista che verrà pubblicata domani su
L'Equipe. Queste le sue dichiarazioni, riportate dal
Corriere dello Sport: "Spesso Mauro mi ha chiesto dei consigli per le sue decisioni, poi mi ha detto 'continua a fare tu' e sono diventata la sua procuratrice. Io sono sua moglie ma non ho interesse nel fare soldi alle sue spalle, a differenza di altri. Spesso infatti ho soprasseduto sulla mia commissione. Potrei rimanere a casa senza far nulla, ma non sarebbe un buon esempio per i miei figli. La scelta finale è di Mauro: per me lui è uno dei migliori attaccanti al mondo, a prescindere dal fatto che io sia consulente o meno. Spesso gli agenti, padri o fratelli, dicono cose incredibili. Io stessa mi sorprendo quando una donna parla di calcio, siamo noi sessiste in primis e come agente non mi aspetto un trattamento diverso. Gli attacchi ricevuti? Lo fanno perché è la cosa più semplice, ma tutte le mie attività sono compatibili con il ruolo di agente. La non chiamata in Coppa America un mio fallimento da agente? Se un giorno Mauro mi dovesse chiedere di non rappresentarlo più, io lo farei". Foto: L'Equipe