WARREN ZAIRE-EMERY: IL CLASSE 2006 CHE BRILLA SOTTO LA TOUR EIFFEL

Come dimostrato negli ultimi anni, la Ligue 1 è terra di giovani talenti emergenti. Lo sa bene anche Christophe Galtier, tecnico del Paris Saint-Germain, che da un po' di tempo a questa parte, sta facendo integrare diversi giovanissimi tra le fila dei suoi giganti internazionali. Lo scorso 6 agosto 2022, l’allenatore parigino – ha dato l’opportunità ad una nuova promessa del calcio giovanile di debuttare tra i grandi. Il giocatore in questione è Warren Zaire- Emery, centrocampista francese classe 2006. Quella giornata di pieno agosto Warren se la ricorderà per sempre – e non per via delle alte temperature, ma per il record che ha inciso nei libri di storia. A soli 16 anni, 4 mesi e 29 giorni, Zaire-Emery è diventato il più giovane calciatore di sempre a esordire con la maglia parigina. Inoltre, dal 6 gennaio 2023, Zaire-Emery è diventato il calciatore più giovane ad aver debuttato da titolare con la maglia del Paris Saint-Germain, dopo esser sceso in campo nel match di Coppa di Francia contro lo Chateauroux. L’avventura di Warren nelle giovanili del club francese è iniziata all’età di 8 anni e nel corso del tempo, il classe 2006 si è dovuto confrontare con compagni e avversari più grandi di lui. È il classico centrocampista moderno, che ad oggi viene definito “ripulitore di palloni” – riesce ad alternare un ottimo senso della posizione con la capacità di fare da filtro alla propria difesa. Questa estate il ragazzo ha vinto l’Europeo Under 17 con la sua Francia da vero e proprio protagonista del torneo, a testimonianza del suo carattere da leader e della sua estrema maturità. Ad oggi le sue presenze “con i più grandi” sono diventate 8, di cui una anche in Champions League, dove debuttò in occasione del match contro il Maccabi Haifa, terminato con il risultato di 7-2 per i parigini. Ad accorgersene del talento del ragazzo fu proprio il padre, che di mestiere fa l’allenatore – “Una volta venne con me a un torneo in cui giocava anche la mia squadra. Avrà avuto 6-7 anni. Durante il riscaldamento, lui era da una parte a giocare a pallone. A un certo punto, gli lancio una palla da trenta metri, lui fa uno stop di petto come se fosse roba normalissima. Anche mio cugino assistette alla scena. Ci guardammo e dicemmo: “Beh, mica male. Da lì si capirono già molte cose”. Questo un aneddoto raccontato dal padre ai microfoni di RCM Sports. Il talento e la personalità dunque non mancano, ma ora la palla passa esclusivamente a lui. Foto: Instagram Zaire-Emery