Xavi la bandiera: il Barcellona si affida a lui

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Il Barcellona ha esonerato Ronald Koeman nella tarda serata di ieri, dopo la sconfitta contro il Rayo Vallecano. Al suo posto, salvo colpi di scena clamorosi, dovrebbe sedere Xavi Hernandez. Una bandiera del club blaugrana. Un uomo simbolo, pronto a riaccendere l'entusiasmo in un ambiente depresso, già con l'addio di Messi in estate e successivamente con risultati disastrosi in Liga e in Champions. Ecco che Laporta prova a dare la scossa, chiamando Xavi, uno degli artefici dei grandi trionfi dei catalani da calciatore. Un nome già circolato più volte nell'ambiente blaugrana, anche in estate, con la posizione di Koeman non propriamente sicura. Poi non se ne fece più nulla. Una vita al Barça per Xavi, figlio della "Cantera" del Barcellona. Classe 1980, dal 1991 al 2015 con i colori blaugrana addosso. L'esordio in prima squadra nel 1999, per diventare un autentico simbolo di questo club, viste le 767 presenze e gli 85 gol. Ha vinto, anzi, stravinto tutto: 4 Champions League, 2 Supercoppe Uefa, 2 Mondali per club, 8 campionati spagnoli, oltre alle 3 Coppe del Rey e le 6 Supercoppe di Spagna. Senza contare gli innumerevoli premi individuali o i successi in Nazionale. Insomma, un totem del Barcellona, club che lasciò in lacrime nel 2015, dopo la finale di Champions di Berlino vinta contro la Juventus. La sua carriera da calciatore si conclusa in Qatar nel 2019, nell'Al-Sadd, dove ha poi iniziato la nuova esperienza da allenatore. Esperienza iniziata il 28 maggio 2019 dove ha vinto subito una Coppa dello Sceicco Jassem. Nel 2020 conquista tre titoli: la Coppa di Qatar, la Coppa delle Stelle del Qatar e la Coppa dell'Emiro del Qatar. L'anno seguente conduce la squadra alla vittoria della Coppa di Qatar, della Coppa dell'Emiro del Qatar e del campionato, il quindicesimo nella storia del club. Il 12 maggio 2021 ha rinnovato con i qatarioti per altre due stagioni ed è stato nominato ambasciatore del Mondiale del 2022 che si disputerà proprio in Qatar. Laporta ha scelto lui per ridare entusiasmo all'ambiente catalano. Una trattativa che per sbloccarsi ci vorrà qualche giorno, visto che difficilmente il club lo libererà tanto facilmente. Ma Xavi è pronto a tornare a casa sua, al suo Barcellona e provare a fare quello che è riuscito già ad un'altra ex bandiera, Pep Guardiola, che prima da calciatore e poi da allenatore, ha scritto la storia del club. Foto: Twitter Al-Saad