Xavi: “Non mi sono stancato del calcio, sento che è meglio andare via”
02.02.2024 | 17:00
Xavi lascerà la panchina del Barcellona a fine stagione. Questa è la notizia ormai nota a tutti da giorni, dopo la clamorosa sconfitta in rimonta per 3-5 contro il Villareal. Il tecnico blaugrana ha cercato di chiarire la situazione date le numerose voci in merito al suo addio:
“Se gli obiettivi non vengono raggiunti, devi andartene. Il primo anno siamo arrivati secondi, il secondo è stato molto buono e nel terzo le aspettative non sono state soddisfatte. È una questione di risultati, il calcio va così. Ed è per questo che ho deciso di lasciare il 30 giugno, non per le critiche della stampa o per problemi di salute mentale, come è stato detto. Le aspettative non sono state soddisfatte e il club ha bisogno di un cambio di direzione”.
Cosa è mancato?
“Oltre alla gestione, non siamo riusciti a imporre il nostro gioco. Questo ci è mancato, soprattutto in questa stagione. Penso che ci sia mancata continuità. Speriamo di lottare per i due titoli rimanenti”.
Laporta ha detto che il Real Madrid condiziona gli arbitri
“Sì. Ho già detto che non mi piaceva che condizionassero gli arbitri e lo fanno ogni settimana. Sono d’accordo al cento per cento con le parole del presidente. È una realtà e non possiamo ingannare il tifoso del Barcellona. Sono davvero sorpreso che lo permettano, anche un cieco lo vedrebbe. Cholo Simeone lo ha già detto, vero? Non siamo stupidi. Lo vediamo noi e lo vedono tutti, ma sono i media a doverlo dire”.
Imanol ha detto che sei l’allenatore ideale per il Barça. Lo hanno detto anche altri e i tifosi ti hanno chiesto di restare. Questa ondata di affetto non ti fa cambiare idea?
“Fuori dalla Spagna apprezzano molto il nostro lavoro. E anche gente del calcio. Tutti gli allenatori si complimentano con noi come staff. Imanol, Marcelino, Arrasate… Tutti, anche fuori dalla Spagna. Ma non qui in Spagna. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro e continueremo fino alla fine”.
C’è chi pensa che i giocatori possano lasciarsi prendere la mano
“Chi lo dice non sa nulla di quello che succede nello spogliatoio. Chi ha giocato lo sa. Penso che, dal mio annuncio, tutto sia positivo. Ovviamente se perdiamo in campionato e in Champions League non sarà così”.
Credi nel campionato?
“Per prima cosa dobbiamo battere l’Alavés. Preferisco procedere per gradi”.
Bergvall va al Tottenham. Pensi che i giovani si muovano troppo velocemente?
“È il mercato. So che abbiamo fatto un’offerta”.
Sei stanco del calcio?
“No, cosa dite? Non è stanchezza, non è salute mentale. Sto molto bene. Chi conosce il club meglio di me? Pochi. Sento solo che devo andare via il 30 giugno perché è la cosa migliore per il club, ma continuerò a guardare il calcio”.
Foto: Instagram Xavi