Yakin: “Partiamo sfavoriti. Ma lo era anche la Svezia. Ce la giocheremo per il primo posto”
Conferenza stampa in casa
Svizzera alla vigilia della gara contro l'
Italia di domani sera. A parlare, il CT
Murat Yakin, che ha così presentato la sfida agli Azzurri. Queste le sue parole: "
Vogliamo qualificarci per il Qatar senza passare attraverso lo spareggio, veniamo a Roma per vincere, proveremo a giocarcela per il primo posto. Certo, l'Italia è la favorita. Ma anche la Svezia era una outsider nello spareggio per il Mondiale del 2018 e ha eliminato gli Azzurri. Ci siamo preparati bene e siamo pronti per questo duello. Siamo già qualificati per il secondo posto, avremo la testa sgombra e ora tutto è nelle nostre mani. Cercheremo di vincere". Gara simile a quella dell'andata? "No, domani bisognerà ricominciare da zero. Non avremo la stessa formazione, così come l'Italia. E poi non è domani che si decide, ci sono sei punti in tutto e proveremo il più possibile a dar fastidio all'Italia. Loro sono campioni d'Europa, noi dobbiamo essere proattivi e far valere le nostre occasioni da gol. Se ci chiudiamo e basta non faremo nulla di buono, possiamo disputare una buona gara. Col giusto tempismo e spinta avremo ottime chance". Sull'atteggiamento:
"Se vogliamo passare dobbiamo vincere la partita, questo è evidente, senza metterci poi a fare calcoli in caso di pareggio, in vista dell'ultima giornata. Vedremo poi come si svilupperà la partita, la squadra vuole giocare a calcio divertendosi, poi il risultato si profilerà col minutaggio del match. Quella di Mancini è squadra insieme da 3-4 anni, io da pochi mesi ma abbiamo trovato stabilità difensiva. Abbiamo dei giocatori in difesa molto forti, che però devono attivarsi di più in avanti. Dobbiamo però essere anche coraggiosi, senza rischi non si vince. La squadra vive anche di questa euforia e questa euforia ci ha dato ulteriore fiducia nei nostri mezzi. Se riusciremo a battere l'Italia, questa euforia aumenterebbe". Sui giovani:
"Io ho convocato qualche giocatore in più proprio pensando agli infortuni. Certo, i giovani hanno avuto poco tempo per allenarsi e certo non so se saranno pronti per una gara così importante. Però così cresceranno, già solo il fatto di essere in Nazionale è molto importante per loro". Foto: Twitter Svizzera