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YAREMCHUK, UN GOL CON IL CUORE

24.02.2022 | 13:52

La storia del calcio, nel corso degli anni, si è trovata più volte a doversi incrociare con i drammi della guerra: anche l’attuale momento storico non può essere esente, con il mondo pallonaro che risente degli echi drammatici che si consumano nell’est Europa, svegliatasi sotto il frastuono delle armi dovute all’avvio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin. Lo sport, da questo punto di vista, può rappresentare anche un mezzo attraverso il quale veicolare messaggi e sostegno sia per sollecitare le autorità internazionali, sia per dare forza e coraggio a quanti in questo momento si trovano sui campi di battaglia.

Un gesto simbolico è stato quello di Roman Yaremchuk, attaccante ucraino in forza al Benfica, che ieri ha realizzato la rete che ha permesso alla formazione lusitana di agguantare il 2-2 nella partita casalinga disputata contro l’Ajax e valevole per la gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League. Al momento dell’esultanza il calciatore ha infatti mostrato una maglietta con sopra lo stemma del suo paese, esprimendo anche tutta la sua preoccupazione per il delicato momento nelle interviste di rito tenute subito dopo il fischio finale.

Una presa di posizione che ha fatto salire Yaremchuk agli onori delle cronache italiane, pur parlando di un calciatore non conosciutissimo nel nostro paese. Di chi si tratta, dunque, e quali sono le sue caratteristiche? Attaccante classe 1995 nato a Leopoli (città al momento lontana dal fronte dei combattimenti) e cresciuto prima nel Karpaty e poi nella Dinamo Kiev, dove ha fatto il suo debutto in seconda divisione con la compagine giovanile. Dopo sette reti e due assist in quarantadue partite, è passato in prestito all’Oleksandriya, con cui ha esordito nei preliminari di Europa League e collezionato sei marcature in diciassette gare.

Dopo una breve esperienza nella prima squadra della Dinamo Kiev, Yaremchuk ha lasciato il suo paese per volare in Belgio fra le file del Gent, dove ha arricchito il suo curriculum nelle competizioni europee e siglato sessantuno gol nell’arco di centocinquantadue gare, distribuite in quattro anni. La stagione scorsa, con ventitré reti in quarantatré partite, è stata quella della definitiva consacrazione, che ha acceso l’interesse del Benfica permettendo il passaggio in Portogallo.

Con i lusitani, quest’anno, ha siglato otto reti e sei assist in trentadue partite, fra cui appunto il gol che ieri ha permesso al Benfica di pareggiare la sfida di Champions. In carriera Yaremchuk ha anche seguito la consueta trafila delle selezioni ucraine giovanili, partendo dall’Under 16 per arrivare sino a vestire la maglia della Nazionale maggiore, con la quale è sceso in campo nell’ultimo Europeo.

Ma che calciatore è Yaremchuk? Si tratta di una punta centrale alta e forte fisicamente, capace di far salire la squadra giocando spalle alla porta ma anche di sfruttare una buona velocità per attaccare gli spazi. Una curiosità: prima del suo passaggio in Portogallo il nome dell’attaccante era finito anche sul taccuino di alcune società italiane, con Roma Lazio che avevano mostrato interesse.
Foto: Twitter Benfica