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YOANN GOURCUFF, IL DOLCE RITORNO AL PASSATO

15.09.2015 | 12:36

Ritorno al passato. O meglio, ritorno alle origini. La squadra che ti ha lanciato nel grande calcio è sempre l’approdo più sicuro, quando ti voltano le spalle. Ripartire dal passato, è la ricetta migliore per rilanciarsi e continuare a giocare nello sport più bello del mondo. La storia è quella di Yoann Gourcuff, che da qualche ora è diventato, anzi ridiventato, un nuovo giocatore del Rennes. Il fantasista francese torna in quel club che l’ha visto nascere e crescere, tra il 2001 e il 2006, prima nelle giovanili poi in prima squadra.

Un anno di contratto, con opzione per il secondo: il minimo sindacale pur di giocare con continuità in un campionato che può senz’altro esaltare le sue caratteristiche. L’abbiamo ammirato anche in Italia, seppur per poco tempo: due anni al Milan, senza lasciare troppo il segno. Classe 1986, nato a Ploemeur  (piccolo comune della Bretagna), Yoann Gourcuff è il classico trequartista-fantasista con spiccate doti offensive. E’ un giocatore che però può adattarsi a tutti i ruoli del centrocampo (per via della sua tecnica) e anche in attacco, specialmente da mezzapunta o seconda punta.

Il Lorient è il suo primo club, nel 2000: l’allenatore è il suo papà, Christian, che lo introduce nelle giovanili. Un anno più tardi si aggrega al Rennes: la società bretone lo svezza per due stagioni nelle rappresentative minori, poi lo fa esordire in prima squadra agli inizi del 2004: per la precisione il 25 gennaio, in occasione della sfida di Coppa di Francia contro il Croix de Savoie vinta per 2-0. Il giovane Gourcuff riesce a trovare spazio anche in Ligue 1: sono 9 le sue apparizioni nel massimo campionato francese, l’esordio assoluto è datato 7 febbraio 2004, la partita è quella contro l’Auxerre. Le sue qualità lo aiutano a diventare presto un punto cardine della squadra, tant’è che nelle stagioni successive trova sempre più spazio e convinzione dei propri mezzi. Nel 2004/2005 le presenze passano da 9 a 21, nel 2005/2006 diventa titolare fisso e si sblocca anche in zona gol: 47 apparizioni e sei reti. In quest’ultima stagione, Gourcuff trova anche l’esordio nelle competizioni europee: nello specifico, il 15 settembre 2005 scende in campo in occasione del match di Coppa Uefa contro l’Osasuna , vinto dai bretoni per 3-1.

Il Milan si accorge di lui durante l’Europeo Under 21 di quell’anno e decide di acquistarlo, investendo 3 milioni di euro. L’esordio in maglia rossonera è datato 9 agosto 2006: terzo turno preliminare di Champions League contro la Stella Rossa. Le premesse della sua avventura in Italia sembrano davvero promettenti: il 13 settembre segna addirittura il suo primo gol nella gara della fase a gironi della Champions contro l’AEK Atene.

La Federazione francese, viste le sue ottime prestazioni, gli apre le porte della Nazionale maggiore (dove ha totalizzato finora 31 presenze e 4 gol), ma è nel 2006/2007 che ottiene il successo maggiore, ovvero la Champions del Milan dove però lui non figura tra i convocati della finale di Atene. Il suo contributo, seppur minimo, c’è stato, ma la delusione di saltare la finalissima ne ha minato e non poco l’umore. I minimi spezzoni di partita non convincono il Milan, che lo cedono- nel 2008 – al Bordeaux in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro.

La stagione è semplicemente perfetta, probabilmente la migliore della carriera di Gourcuff: subito, in estate, la Supercoppa di Francia, poi primo successo in Ligue 1 e anche la Coppa di Lega, totalizzando 15 reti in 49 presenze. Esercitato il diritto di riscatto, il Bordeaux rivince – nell’anno successivo – la Supercoppa, nella quale Gourcuff verrà premiato come miglior giocatore della competizione.

Nel 2010, ha inizio la sua lunga avventura nel club più famoso di Francia, il Lione, che lo preleva per 22 milioni di euro, più altri 4,5 milioni in caso di futura rivendita. Con il club di Aulas giocherà per ben 5 stagioni, nelle quali porterà a casa un’altra Supercoppa di Francia e una Coppa di Lega. Ma sono gli infortuni, tanti, a bloccarlo. Nel 2011/2012 fu costretto a fermarsi per un’infiammazione alla cartilagine della caviglia sinistra. Poi, un problema all’adduttore lo tiene bloccato per quattro mesi, tra il 2012 e il 2013. A settembre 2014, l’encomiabile gesto che fa brillare gli occhi ai tifosi del Lione: Gourcuff decide di decurtarsi l’ingaggio a causa dello scarso rendimento dovuto ai tanti infortuni. Un gesto che, però, non vale la riconferma, dopo 131 presenze e 19 gol in totale. La parabola calcistica di Gourcuff ritorna al Rennes. Il ritorno al passato è, in realtà, lo sguardo rivolto al presente e al futuro. 

 

Foto: goal.com